Ricavi a quota 125 milioni, Ebtida in aumento da 53 a 58 milioni e risultato netto positivo per 22,8 milioni. Sono questi i risultati principali annunciati da Ei Towers dopo il cda di ieri, riunitosi per approvare la semestrale 2016 che registra indici positivi. Il fatturato fa segnare un aumento del 5% rispetto ai primi 6 mesi del 2015, toccando quota 125 milioni di cui 123 milioni da vendite e prestazioni di servizi. In crescita anche il margine operativo lordo da 52,9 a 58,1 milioni e l’Ebit (+13% a 38,9 milioni).
Il bilancio della società che gestisce le torri tv di Mediaset registra, dopo aver contabilizzato oneri finanziari netti per 4,6 milioni e imposte di competenza per 11,5 milioni, un utile vicino ai 23 milioni (+14,9%) e un utile per azione di 0,81 euro. Il capitale investito netto del Gruppo è pari a 757 milioni, il patrimonio netto ammonta a 631,9 milioni e la posizione finanziaria si attesta a quota 125 milioni. I dati dei primi 6 mesi del 2016, spiega Ei Towers, “sono in linea con quanto previsto dal management” con la dinamica dei ricavi che “continua a risentire dell’assenza di inflazione e della riduzione dei servizi offerti a taluni operatori televisivi a carattere locale che stanno riducendo, ed in qualche caso cessando, l’attività di trasmissione”. Questi effetti negativi sono “controbilanciati dalla crescita organica, peraltro modesta, di servizi offerti agli operatori di telecomunicazioni mobili e dall’incremento del service relativo alla rete dell’operatore nazionale Cairo Network”.
Nel secondo semestre Ei Towers prevede una prosecuzione di questi trend, con un’accentuazione della dinamica di riduzione dei ricavi verso i clienti televisivi locali interessati dalla programmata riorganizzazione di alcune frequenze nell’area nord-est del paese, che dovrebbe avvenire nel quarto trimestre. La società pertanto “continuerà a monitorare il mercato al fine di individuare opportunità di investimento per acquisizioni di portafogli di terreni e postazioni in Italia ed all’estero”.
Inoltre, al fine di efficientare la struttura del capitale e in un’ottica di creazione di valore per gli azionisti, il Consiglio di Amministrazione ha approvato una regolare politica di distribuzione di dividendi per un importo annuo almeno pari al 100% dell’utile netto consolidato ed un programma di acquisto di azioni proprie (“buy back”) fino al 5% del capitale sociale, con l’obiettivo di raggiungere una leva finanziaria (rapporto tra indebitamento finanziario netto ed Ebitda) di circa 2,5 volte entro la chiusura dell’esercizio 2018.