Mille siti collegati in 3 continenti e oltre 10 Paesi al mondo, Italia in pole position. Sono questi i numeri del maxi progetto di virtualizzazione della rete di Tlc di Enel – fra le più grandi al mondo. Accenture, Cisco e Sirti i partner tecnologici. E l’inizitiva fa capo al progetto Beyond Cloud Computing che fa leva sul mix di soluzioni Sd-Wan e di Edge Computing per la realizzazione di un’architettura di telecomunicazione che – spiega il colosso dell’energia – aiuti a perseguire l’eccellenza operativa attraverso una forte digitalizzazione dei processi.
“Il progetto Beyond Cloud Computing – sottolinea Carlo Bozzoli, Direttore Global Digital Solutions di Enel – rientra nel programma di trasformazione digitale avviato nel 2015 con la migrazione al cloud. Durante l’emergenza Covid-19 la virtualizzazione degli apparati di rete ci ha permesso di gestire l’infrastruttura da remoto senza la necessità di avere personale sul posto”. Italia, Spagna, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Perù, Russia e Nord America le aree coperte dall’iniziativa che ha consentito anche una forte riduzione dei costi operativi (attraverso interventi di manutenzione a distanza) e del go-to-market oltre a incrementare l’agilita dell’infrastruttura di Enel.
In campo un’infrastruttura virtuale che utilizza, oltre alle reti private, anche quelle pubbliche. Una soluzione considerata difficilmente realizzabile fino a poco tempo fa – puntualizza l’azienda – a causa della scarsa propensione delle aziende ad impiegare la connettività pubblica, ora superata con l’adozione di una rete virtuale dedicata, sicura, con qualità di servizio e dai costi ridotti proprio perché realizzata integrando infrastruttura pubblica e privata.
Il programma ha previsto l’introduzione di architetture e tecnologie mirate ad accelerare la digitalizzazione facilitando l’utilizzo del Public Cloud – e l’associato aumento di Cloud Provider – e rappresenta un primo passo verso l’Edge Computing, che consentirà la riduzione della latenza di elaborazione delle informazioni con un aumento della capacità elaborativa distribuita sul territorio. Ed Enel potrà integrare nella propria rete tecnologie innovative quali l’Internet of Things e la realtà aumentata e virtuale, al fine di agevolare il controllo, la gestione e la manutenzione dei propri asset distribuiti sul territorio.
Le potenzialità e l’agilità della nuova infrastruttura si sono manifestati nella gestione della crisi Covid-19 durante la quale Enel – in pochissimo tempo – ha remotizzato oltre 37.000 dipendenti consentendo loro di accedere agli applicativi aziendali e collaborare in sicurezza.
La nuova infrastruttura è stata realizzata da Enel Global Digital Solutions con il lavoro congiunto di Accenture, Cisco e Sirti. Accenture ha supportato la gestione del programma di trasformazione e l’implementazione della componente centralizzata dell’infrastruttura, che presenta caratteristiche innovative grazie alla tecnologia Sd Wan Viptela di Cisco. Cisco ha anche contribuito alla progettazione esecutiva della rete e Sirti Digital Solutions ha supportato l’implementazione della componente distribuita della nuova architettura su tutto il territorio nazionale e la migrazione dei servizi di rete.