Enel svela il suo piano per lo sviluppo della fibra. Oggi prima dell’apertura di Borsa, saranno resi noti i dettagli discussi oggi in occasione del Cda, chiamato anche ad approvare il bilancio 2015. Il progetto prevede la realizzazione della rete in fibra da parte di Enel Open Fiber, la newco capitanata da Tommaso Pompei, in 250 città. Il roll out sarà effettuato in collaborazione con Wind e Vodafone; e anche sull’accordo con le due compagnie i dettagli saranno annunciati domani. Complessivamente Enel Open Fiber prevede un risparmio di costi nell’ordine del 30-40% grazie all’uso dell’infrastruttura elettrica.
Passando ai conti, Enel ha chiuso il 2015 con ricavi sostanzialmente stabili rispetto all’esercizio precedente a 75.658 milioni di euro e con un risultato netto pari a 2.196 milioni di euro rispetto ai 517 milioni del 2014. L’utile netto ordinario del gruppo si è attestato a 2.887 milioni di euro, in flessione del 3,6% rispetto all’anno precedente.
Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo di 16 centesimi per azione che sarà messo in pagamento il 22 giugno 2016 con stacco cedola il 20 giugno.
“Sono lieto di poter confermare il raggiungimento nel corso del 2015 di risultati economico-finanziari in linea con la guidance – commenta Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel – Questi risultati mostrano significativi progressi nel conseguimento degli obiettivi fissati per ciascuno dei cinque principi fondamentali del piano strategico del gruppo, pur a fronte di un contesto macro-economico sfidante, confermando in tal modo la resilienza del modello di business di Enel. I risultati ottenuti nel corso del 2015 – conclude il ceo di Enel – rappresentano una solida base per il compimento di ulteriori progressi negli anni successivi e ci consentono di confermare gli obiettivi economico-finanziari per il 2016”.