Enel ha sottoscritto gli accordi vincolanti relativi all’operazione che punta a integrare la controllata Enel Open Fiber (Eof) e il gruppo che fa capo a Metroweb. L’annuncio fa seguito a quanto comunicato il 28 luglio scorso. E’ il primo dei passaggi che porteranno alla newco che poserà la fibra e che sarà detenuta pariteticamente da Enel e Cdp Equity.
La sottoscrizione rappresenta un passo avanti per l’acquisizione di Metroweb da parte di Enel. E’ il primo dei numerosi passaggi che porteranno alla fusione dalla quale nascerà una newco detenuta pariteticamente da Enel e Cdp Equity. A F2i viene riconosciuta la possibilità di reinvestire nella newco con una partecipazione fino al 30% della nuova società. Il prezzo di esercizio dell’opzione sarà basato sul valore dell’acquisizione di Metroweb da parte di EoF. Si prevede che l’acquisizione di Metroweb venga completata entro la fine del mese di dicembre 2016, subordinatamente al rilascio delle autorizzazioni necessarie.
L’operazione, descritta nella nota emessa dall’azienda elettrica, procederà attraverso una serie di tappe: la prima prevede la ricapitalizzazione di Eof da parte di Enel e Cdp Equity, necessaria a rilevare la totalità del capitale di Metroweb. Successivamente, l’acquisto da parte di EoF della totalità del capitale di Metroweb, detenuto da F2i e da Fsi Investiment per circa 714 milioni; poi la fusione per incorporazione di Metroweb e delle società da essa interamente controllate nella società del gruppo denominata Metroweb; infine, la successiva fusione per incorporazione di Metroweb in Eof (NewCo).
La nota emessa da Enel conferma che, a seguito dell’operazione, la newco sarà controllata congiuntamente da Enel e Cdp Equity (anche in caso di reinvestimento di F2i) e sarà pertanto “consolidata da Enel secondo il metodo del patrimonio netto”.
L’operazione permetterà a Enel Oper Fiber di “accelerare lo sviluppo del progetto di realizzazione della rete in fibra ottica; ampliare il perimetro di cablaggio, sviluppando un’offerta commerciale che includa le più’ importanti città italiane e, quindi, che risulti di interesse per tutti gli operatori alternativi che apprezzano un progetto su scala nazionale (si ricorda che il gruppo Metroweb ha cablato la città di Milano e sta cablando le città di Bologna e Torino); sfruttare determinate competenze industriali e il know-how sviluppati dal gruppo Metroweb; migliorare il profilo finanziario del progetto e le sue opportunità di finanziamento”.