L'INTERVISTA

Eolo affina la strategia consumer. Ceriani: “Fwa driver di rilancio”

L’Head of Wholesale dell’operatore fixed wireless access: “In un anno crescita del 15% dell’ordinato, con un fatturato del canale a quota 30 milioni. Ora avanti tutta per raggiungere sfidanti obiettivi di copertura”

Pubblicato il 16 Lug 2021

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Un bilancio più che positivo per Eolo sul fronte consumer, a sei mesi dal debutto del canale. Ne parliamo con Daniele Ceriani, Head of Wholesale dell’operatore Fwa.

Ceriani, qual è il bilancio a 6 mesi dall’annuncio della partenza del mercato consumer?

Il bilancio assolutamente positivo, da quando abbiamo introdotto l’offerta per i collegamenti consumer il mercato ha registrato un grande interesse. Siamo seduti al tavolo con numerosi Olo (Other Licensed Operators) di prim’ordine e anche numerosi Wisp (wireless Internet service provider) sono interessati ad integrare la nostra soluzione a 100Mbps in banda licenziata. Entrambi gli interlocutori hanno compreso la nostra superiorità tecnologia che, grazie all’incessante lavoro dei colleghi di ricerca e sviluppo, ha garantito alla nostra azienda di portare sul mercato le migliori soluzioni possibili: siamo stati i primi in Europa a erogare Fwa a 100Mbps al mercato consumer ed entro fine anno saremo i primi a fornire un servizio a 300Mbps. Una crescita costante che è confermata anche dai numeri.

Ci può dare il dettaglio dei numeri?

Nell’ultimo anno fiscale abbiamo infatti registrato una crescita del 15% dell’ordinato rispetto all’anno precedente, con un fatturato del canale Wholesale che si attesta a circa 30 milioni di euro. Numeri positivi anche per il cluster B2B e canale internazionale, cresciuto del 40% rispetto all’anno precedente, ben l’80% in più in due anni. Questi risultati, confermati anche dal +10% di crescita per l’Arpu (Average Revenue Per User), sono possibili grazie all’impegno delle oltre 50 persone che lavorano esclusivamente per il canale Wholesale e che ogni giorno coltivano un rapporto diretto con tutti i nostri stakeholder.

Com’è cambiato il mercato e quali sono le caratteristiche su cui puntare per rispondere alle nuove esigenze?

Il mercato vive un momento di forte discontinuità, con una domanda di banda in crescita. La nostra rete è pronta a reggere servizi sempre più basati sullo streaming che negli ultimi anni hanno avuto delle crescite importanti, ed è quindi fondamentale continuare a puntare sulla qualità del nostro servizio. La resilienza e resistenza della rete sono infatti elementi differenzianti dell’offerta Eolo: i nostri partner ci scelgono già oggi perché garantiamo un servizio di qualità sui territori dove potenzialmente la clientela potrebbe avere difficoltà maggiori nella fruizione degli stessi. Dobbiamo continuare in questa direzione, anche attraverso accordi strategici con partner di primo piano.

Alcuni esempi?

In un percorso continuo di crescita e miglioramento in questa direzione, nel corso dell’anno la squadra guidata dal Cto di Eolo, Guido Garrone, ha già concluso alcuni accordi strategici che ci preparano ad affrontare al meglio il futuro: l’accordo “1.000 Bts in fibra” con OpenFiber, che prevede ben 1.400 Bts connesse in fibra a fine 2022 pari a circa il 40% delle totali attive; l’adozione delle tecnologie di rete Cisco cloud-scale più evolute attualmente disponibili, rafforzando la nostra rete fixed wireless access con una backbone da 400 Gigabit Ethernet, con i router Cisco della serie 8000 e ASR 9003. E’ recente invece l’annuncio della firma di un MoU (Memorandum of Understanding) con Tim per l’avvio di un progetto di partnership strategica nelle aree bianche del Paese per l’erogazione dei servizi wholesale di Eolo sulla rete Tim.

Quali sono i piani per il business?

Negli ultimi mesi abbiamo lavorato sempre più per incrementare e consolidare l’offerta commerciale business, supportando i nostri partner nell’aggiudicarsi importanti bandi sia pubblici che privati grazie alla nostra soluzione totalmente indipendente dai collegamenti wired, molto apprezzata in ottica di business continuity. Continueremo a sviluppare i nostri servizi con particolare attenzione alla digitalizzazione dei processi per continuare a migliorare i tempi di consegna e l’efficienza del processo di delivery.

Obiettivi per il futuro del canale?

Gli obiettivi che ci siamo dati per i prossimi 3 anni sono molto sfidanti, ma li riteniamo possibili, in quanto esiste un mercato molto ampio a cui offrire la nostra soluzione composto da diversi milioni di famiglie o di imprese servite ancora da collegamenti Adsl, Fttc di scarsa qualità o collegamenti Fwa poco performanti. Tutte questi utenti avranno sempre più una crescente esigenza di connettività, quindi, cercheranno di guardarsi attorno e cambiare soluzione. In questo contesto riteniamo di giocare un ruolo importante a supporto dei nostri partner.  Ci aspetta una sfida ambiziosa, ma la nostra soluzione apre a nuovi mercati e a nuovi scenari che anni fa erano impensabili: scenari dove la provincia italiana, con i suoi abitanti e le sue aziende, è il driver del futuro del nostro Paese.

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