L'INIZIATIVA

Eolo disegna la “scuola del futuro”: in cantiere lo Statuto

L’operatore Fwa ha interpellato 20mila studenti: bocciata la didattica a distanza ma la tecnologia resta centrale per la formazione. Dai risultati dell’indagine gli spunti per redigere il documento

Pubblicato il 30 Nov 2020

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L’emergenza Covid-19 ha cambiato radicalmente le abitudini degli italiani di tutte le età e ha puntato i riflettori anche sullo stato della scuola in Italia che , negli ultimi mesi, ha dovuto fronteggiare un improvviso processo di digitalizzazione, a volte impervio.

Eolo, operatore leader in Italia nella fornitura di connettività tramite tecnologia FWA– (fixed wireless access), ha coinvolto gli studenti in un brainstorming nazionale attraverso radio e social media. Alla survey in cui veniva loro chiesto di raccontare come sarà “La Scuola del Futuro” hanno risposto circa 20mila studenti di età compresa tra i 5 e i 19 anni, chiamati a immaginare possibili materie, classi, compagni e insegnanti. La survey è il primo passo per l’elaborazione dello  “Statuto della Scuola del Futuro”

“L’idea di lanciare lo Statuto Scuola del Futuro, interpellando gli studenti di tutta Italia, è l’evoluzione naturale del progetto Eolo Missione Comune: una scuola innovativa e tecnologica, che non dimentica l’importanza della componente umana, è un importante strumento di inclusione sociale e simbolo di partecipazione per tutti gli studenti in Italia, che siano provenienti da grandi metropoli o da piccoli comuni – spiega Marzia Farè, Head of Communications di Eolo – Il nostro impegno in questa direzione è stato recentemente riconosciuto dal Forum Wpp/The European House-Ambrosetti, che ha inserito Eolo nella lista delle aziende che si distinguono per risultati economici, innovazione, attenzione ai territori in cui operano, investimenti e progetti di responsabilità sociale. Da 15 anni, infatti, è questa la nostra missione: portare Internet dove gli altri non arrivano, garantendo le stesse possibilità dell’Italia dei grandi agglomerati urbani anche a tutte le persone e le aziende dei piccoli borghi”.

I risultati della survey

Un dato emerge chiaramente: la netta maggioranza degli intervistati, circa il 75%, boccia la Dad, Didattica a Distanza, mostrando una chiara preferenza per la Didattica in Presenza. Ma l’innovazione rimane centrale nella scuola del futuro: alla scuola in presenza non potrà mancare il supporto unico che la tecnologia può offrire e una buona connessione a Internet e l’accesso a piattaforme e strumenti tecnologici per fare lezione sono indentificati come essenziali dal 65% degli studenti. Su quali siano le tecnologie essenziali invece la popolazione studentesca è più divisa: il 36% individua come scelta prima l’Internet of Things, il 32% la realtà aumentata e il 24% l’Intelligenza artificiale.

È forte la richiesta degli studenti di essere dotati di strumenti nuovi per comprendere al meglio l’attualità e quanto accade nella società contemporanea. Oltre il 32% degli intervistati infatti vorrebbe che venissero inserite nel programma didattico ore su attualità e scienze sociali, il 23% vorrebbe essere maggiormente preparato su come smascherare le fake news, circa il 18% chiede più formazione sui temi di ambiente e sostenibilità e circa il 15% sulle nuove frontiere che le scoperte tecnologiche stanno aprendo, per poter avere gli strumenti per ipotizzare al meglio il proprio futuro.

Verso lo “Statuto della Scuola del Futuro”

Da quanto emerso nella survey, Eolo ha quindi estratto 5 pillar su come dovrebbe essere la scuola del domani, per strutturare lo “Statuto della Scuola del Futuro”:

  • Fatta di persone: la connessione umana, il rapporto diretto con i propri insegnanti, le relazioni con i propri compagni di classe sono aspetti che non potranno mai realmente essere sostituti. Da questo presupposto dovrà partire ogni ragionamento per la scuola del futuro.
  • Tecnologica: la didattica del futuro verrà supportata dalle tecnologie più all’avanguardia, per fare in modo che le generazioni del futuro siano messe nelle condizioni di formarsi al meglio. Studenti e insegnanti avranno a loro disposizione lavagne e banchi interconnessi, si utilizzerà la realtà aumentata e Intelligenza Artificiale e Internet of Things saranno all’ordine del giorno.
  • Evoluta: insieme alle materie fondanti della nostra cultura, si affiancheranno nuove materie, utili per la comprensione della contemporaneità a tutto tondo. Dalle materie più tecniche, come insegnare le basi della programmazione fin dalla scuola elementare, a quelle più umanistiche, come la comprensione del funzionamento dei Social Network e la capacità di riconoscere le fake news e sapersi informare correttamente.
  • Interconnessa: ovvero aperta. Tutte le scuole, non solo in Italia, ma in Europa e in tutto il mondo, potranno connettersi tra di loro per favorire ogni scambio didattico, permettendo agli studenti di entrare in contatto con culture e lingue diverse
  • Sostenibile: la sostenibilità a 360° non solo verrà insegnata a scuola, ma sarà un valore realmente messo in pratica già negli istituti.

“Siamo orgogliosi di farci portavoce di una idea di scuola nuova, umana ma interconnessa, proiettata verso il futuro ma attenta a interpretare il presente. I ragazzi ci chiedono a gran voce una scuola ibrida, dove la Didattica a Distanza non sostituisce quella in Presenza, ma diventa strumento di apertura verso nuove materie e potenzialità oggi ancora inimmaginate – commenta Luca Spada, Presidente e Fondatore di Eolo – Per rispondere a questo appello, però, è necessario investire sul futuro del nostro Paese, garantendo l’accesso democratico alla rete e alla tecnologia, risolvendo in maniera definitiva le problematiche di connettività che ancora oggi affliggono diverse aree. Come Eolo siamo impegnati da 15 anni in questa direzione, implementando la nostra rete in tutte le aree del Paese che ancora ne sono sprovviste e supportando i piccoli comuni nel loro percorso di digitalizzazione con il nostro progetto triennale Eolo Missione Comune”.

L’azienda a maggio 2020 ha infatti annunciato un piano di potenziamento infrastrutturale da 150 milioni di euro per portare, entro il 2021, la connessione ultra veloce in tutte le aree del Paese che ancora ne sono prive.

Il progetto Eolo Missione Comune

Eolo Missione Comune è il progetto lanciato da Eolo nel 2019 che prevede la donazione di 1 milione di euro all’anno per tre anni, in premi tech per supportare la digitalizzazione dei piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti. Per il secondo anno del progetto, l’azienda ha confermato il proprio impegno verso i comuni in cui opera, con un forte focus sulle necessità della scuola: un milione di euro in soluzioni tecnologiche ideate per la digitalizzazione della scuola, come i tablet e i percorsi di formazione individuali o di gruppo per avvicinare i più giovani ai temi della tecnologia, sostenibilità e problematiche ambientali. Ad oggi Eolo Missione Comune ha raccolto oltre 1.8 milioni di voti e ha selezionato 190 comuni che avranno diritto ai premi tech.

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