Una strategia eseguita con successo pur in un contesto di mercato ancora molto difficile. Ericsson descrive così i risultati finanziari del primo trimestre 2023. Le prestazioni mettono in evidenza le sfide del vendor svedese di fronte a un business che cambia, a una forte competizione sui prezzi e a uno scenario globale segnato dalla crisi economica e dalle difficoltà sulle catena di approvvigionamento. Di fronte a queste sfide Ericsson ha varato già un severo piano di ristrutturazione ed è impegnata in una trasformazione a tutto campo in una “platform company”, in cui le vendite tradizionali legate alle attrezzature di rete sono affiancate da novità come la piattaforma con le Api di rete e dai business in crescita delle soluzioni per le imprese e i servizi cloud.
Nel concreto, nel primo trimestre le vendite organiche del gruppo sono rimaste invariate su base annua rettificata per unità e valuta comparabili. Come previsto, le vendite organiche della divisione Segment Networks sono diminuite del -2%, ma il calo è stato compensato dalla crescita in altri segmenti di business. Infatti, il reddito lordo esclusi gli oneri di ristrutturazione risulta aumentato a 24,9 miliardi di corone (contro 23,3 miliardi un anno prima) principalmente grazie alle divisioni Enterprise e Cloud Software and services. Il reddito lordo reported è stato di 24,2 miliardi di corone (23,3 miliardi un anno prima).
Le vendite nette sono aumentate a 62,6 miliardi di corone su base annua (+14%) mentre su base trimestrale rappresentano un calo del 27%. Il traino sono i mercati emergenti, in particolare l’India, e, in generale, i Paesi che si stanno muovendo ora sulle implementazioni 5G. Il primo mercato di Ericsson restano gli Stati Uniti, ma tutti i Paesi che si sono mossi per primi sul 5G stanno rallentando gli acquisti. Questo trend traina i ricavi, ma riduce i margini, perché sui mercati emergenti la concorrenza sui prezzi è maggiore.
“La crescita significativa derivante da grandi progetti di roll-out di rete non ha compensato completamente l’impatto sulle vendite dei primi mercati 5G”, si legge nella nota di Ericsson. “Come previsto, l’aumento della quota di grandi progetti di roll-out ha messo sotto pressione il margine lordo nelle reti. Tuttavia ci posiziona bene per la crescita futura. In Cloud Software and services abbiamo continuato a eseguire la nostra strategia di rilancio e abbiamo ridotto la nostra perdita leggermente più del previsto. Con questi progressi, siamo sulla buona strada per raggiungere l’importante pietra miliare del pareggio nel 2023″.
Il primo trimestre di Ericsson
Il margine lordo escludendo gli oneri di ristrutturazione è stato del 39,8% (contro 42,3% un anno prima) influenzato principalmente dal cambiamento del business mix nella divisione Networks. Il margine lordo reported è stato del 38,6% (42,3% un anno prima).
L’Ebita esclusi gli oneri di ristrutturazione ammonta a 4,8 miliardi di corone contro i 5 miliardi dell’anno precedente; con gli oneri di ristrutturazione è di 3,8 miliardi (contro 4,9 miliardi dell’anno precedente). L’utile netto è di 1,6 miliardi di corone (2,9 miliardi nel primo trimestre 2022); l’Eps diluito è di 0,45 corone (0,88 corone un anno prima).
“Stiamo procedendo per plasmare il futuro panorama del settore ed estendere il nostro mercato indirizzabile sfruttando le nostre capacità 5G“, ha commentato Börje Ekholm, presidente e ceo di Ericsson. “Continuiamo a eseguire la nostra strategia per rafforzare la nostra leadership nelle reti mobili, far crescere la nostra attività aziendale e guidare la continua trasformazione culturale”.
“L’India è un forte esempio, le nostre vendite sono cresciute di cinque volte”, ha detto il chief financial officer Carl Mellander alla Reuters.
Ma dal punto di vista degli analisti, anche se l’India ha trainato le vendite di attrezzature di rete, la crescita netta si lega soprattutto all’acquisizione da 6,2 miliardi di dollari della società della comunicazione su cloud Vonage, conclusa da Ericsson l’anno scorso.
Il 5G e il traino dell’Enterprise
Nella sua nota per i media Ericsson afferma che il primo trimestre è stato in linea con le aspettative. Le vendite organiche del gruppo sono state piatte, poiché il calo previsto delle reti è stato compensato dalla crescita in altri segmenti di business, compresa una crescita organica del 19% nel ramo Enterprise.
Il calo del 2% delle vendite organiche nelle reti si lega, in particolare, alla prevista maturazione dei primi mercati che hanno implementato il 5G. L’effetto sulle vendite è maggiore rispetto ad altri vendor in quanto alcuni clienti di Ericsson stanno smaltendo gli elevati livelli di inventario accumulati nella fase acuta della crisi delle supply chain. L’azienda svedese si aspetta, tuttavia, che questo adeguamento dell’inventario sia per lo più completato durante il secondo trimestre o, al massimo, nel terzo.
A seguito del forte flusso di cassa nel quarto trimestre, il flusso di cassa del primo trimestre è stato negativo: il free cash flow prima delle fusioni e acquisizioni è di -8 miliardi di corone (-1,7 miliardi un anno prima). Il flusso di cassa è stato influenzato da un aumento del capitale circolante. La liquidità netta al 31 marzo 2023 era di 13,6 miliardi di corone rispetto ai 23,3 miliardi di corone del 31 dicembre 2022. Rispetto allo scorso anno, il capitale circolante è cresciuto in relazione al cambiamento del business mix con le due componenti: aumento del finanziamento dei clienti per grandi progetti di roll-out nei nuovi mercati 5G e riduzione dei debiti commerciali.
La ristrutturazione
L’efficienza dei costi è fondamentale per la competitività a lungo termine dell’azienda, afferma Ericsson, riportando di aver accelerato la riduzione dei costi e di aver identificato ulteriori opportunità di risparmio di 2 miliardi di corone. Gli oneri di ristrutturazione potrebbero ammontare a circa 7 miliardi di corone per l’intero 2023, di cui è probabile che più della metà venga registrata nel secondo trimestre. Per il 2024, Ericsson si aspetta che gli oneri di ristrutturazione si normalizzino a circa lo 0,5% delle vendite.
Ericsson verso la platform company
Ericsson continua ad essere impegnata per portare innovazione nel settore delle reti. In Networks ha introdotto diversi nuovi prodotti, mentre Cloud Software and services si concentra sull’esecuzione del piano di turnaround. “Stiamo capitalizzando la nostra posizione di leadership nelle reti mobili e stiamo accelerando sulla nostra visione di una piattaforma Api di rete”, afferma la società svedese. “Stiamo lavorando con i clienti all’avanguardia per stabilire il mercato delle Api di rete e vediamo un grande interesse da parte dei primi utilizzatori. Prevediamo i primi ricavi alla fine di quest’anno, posizionandoci per l’aumento delle entrate nel 2024 e nel 2025, mentre la nostra trasformazione in una società di piattaforma accelera. Ci vorrà del tempo per costruire questo nuovo mercato delle Api di rete, ma crediamo che possa svilupparsi più velocemente e crescere più grande del mercato delle Api di comunicazione tradizionali”.
Ericsson sottolinea anche che, con l’acquisizione di Ericom (fornitore di sicurezza avanzata cloud-based e tecnologia zero-trust), sta accelerando la sua offerta di sicurezza in Enterprise wireless solutions. “Ora abbiamo le capacità di costruire un servizio di sicurezza full-stack ottimizzato per il 5G”, si legge nella nota per i media. Enterprise wireless solutions verrà anche dotata di una organizzazione dedicata per il go-to-market che, nel breve termine, richiederà un certo investimento. Questo, unito al modello in abbonamento con deferred revenue, impatterà gli utili reported nel breve termine ma rappresenterà un interessante canale di redditività nel lungo periodo.
Il contesto di mercato
Per il secondo trimestre Ericsson si aspetta che gli operatori rimangano cauti sugli investimenti in capex e continuino ad adeguare le scorte. Questa dinamica sarà in gran parte compensata dalla crescita di grandi progetti di implementazione che, però, diluiranno il margine lordo a breve termine.
Nel segmento Enterprise Ericsson si dice fiduciosa della traiettoria di crescita a lungo termine, mentre nel secondo trimestre la crescita resterà lenta. Sempre nel secondo trimestre l’azienda prevede che l’Ebita del Gruppo raggiunga il livello a una sola cifra per poi registrare una graduale ripresa nella seconda metà del 2023.
“La nostra strategia sta dando i loro frutti e siamo entusiasti della nostra posizione che ci permette di capitalizzare il pieno valore del 5G“, conclude la nota di Ericsson. “Stiamo guidando la nostra trasformazione in una platform company on un focus sulla creazione di una Ericsson più forte e più redditizia con un mercato indirizzabile più ampio. Con la ripresa prevista entro il 2024 del mercato delle reti mobili, la crescita del software e dei servizi cloud, gli aggiustamenti del portafoglio, la maggiore produttività di ricerca e sviluppo, l’aumento dei ricavi dei diritti di proprietà intellettuale e le riduzioni dei costi, siamo sulla buona strada per raggiungere la fascia inferiore dell’intervallo obiettivo Ebita a lungo termine del 15-18% entro il 2024″.
Il Cfo lascerà dopo 25 anni
Ericsson ha separatamente annunciato che il Cfo, Carl Mellander, si dimetterà alla fine del primo trimestre 2024. Mellander è con Ericsson da oltre 25 anni ed è membro del suo team esecutivo dal 2016. Verrà avviato un processo di reclutamento per nominare un successore.
“Per quasi 7 anni Carl è stato un prezioso membro dell’executive team e ha contribuito alla svolta di Ericsson”, ha dichiarato il ceo Ekholm in una nota. “Siamo giunti a un accordo reciproco sul fatto che questo è un buon momento per un cambiamento, poiché la fase di inversione di tendenza è stata completata e sono state gettate le basi per il prossimo capitolo della strategia di Ericsson”.
“È stato un incredibile privilegio servire come Cfo di Ericsson durante questi 7 anni e lavorare con un gruppo così straordinario di persone. Sono profondamente orgoglioso del lavoro che abbiamo svolto nella trasformazione dell’azienda; Ericsson è ben posizionata a livello globale per continuare a costruire sulla sua posizione di leader del settore e per espandersi”, ha detto Mellander. “Nel frattempo continuerò a pieno titolo come Cfo durante questo periodo. Seguirò sempre Ericsson con passione e orgoglio”.