Ericsson trasferirà le sue attività IoT Accelerator & Connected vehicle cloud alla società statunitense Aeris Communications, eliminando perdite trimestrali per 250 milioni di corone svedesi (circa 22 milioni di euro). Lo fa sapere la società di Stoccolma, chiarendo che l’accordo dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2023. L’intesa include il trasferimento delle attività e dei dipendenti nel business IoT di Ericsson ad Aeris. Inoltre, Ericsson intende supportare Aeris con servizi di transizione e acquisirà una piccola partecipazione nella società.
Aeris è stata fondata nel 1996 e fornisce alle aziende connettività cellulare IoT. L’Aeris Intelligent IoT Network si rivolge a settori come i trasporti, l’energia, l’automotive e la sanità. Consente la monetizzazione di nuovi servizi oltre alla connettività abilitata dall’acceleratore IoT. Aeris collabora con fornitori tra cui Softbank, AT&T, T-Mobile e Vodafone e collabora anche con i principali produttori di apparecchiature originali automobilistiche.
Verso un’accelerazione del mercato IoT
Ericsson ha spiegato che il mercato IoT cellulare è piuttosto frammentato, quindi un consolidamento di due attori principali dovrebbe accelerare il mercato IoT in generale. L’IoT sarà una parte fondamentale e in crescita del mercato 4G e 5G, ha aggiunto. La vendita delle attività IoT di Ericsson ad Aeris offrirà ai fornitori di servizi di comunicazione un partner che fornisce una piattaforma di connettività IoT “leader”, oltre a offrire nuovi servizi a valore aggiunto per migliorare i flussi di entrate IoT.
Cento milioni di dispositivi connessi in 190 Paesi
Insieme, le piattaforme IoT di Aeris ed Ericsson collegheranno oltre 100 milioni di dispositivi IoT in tutto il mondo, coprendo 190 paesi. Attraverso la transazione, Aeris diventerà leader di mercato nell’IoT, genererà sinergie di mercato e semplificherà l’IoT per 9.400 imprese. Marc Jones, presidente e ceo di Aeris, ha affermato che la sua rete IoT intelligente e software-defined e la piattaforma di gestione della connettività di Ericsson forniranno lo stack tecnologico IoT “principale” del settore.
Ericsson IoT Accelerator è utilizzato da oltre 9.000 aziende per gestire più di 95 milioni di dispositivi connessi con 22 milioni di connessioni eSim, tramite 35 fornitori di servizi di comunicazione partner per la connettività cellulare IoT globale. Connected vehicle cloud collega 6 milioni di veicoli in 180 paesi.
L’IoT di Ericsson a 80 mln€ di fatturato
Si prevede che il business IoT di Ericsson raggiungerà nel 2022 un fatturato netto di 800 milioni di corone svedesi (poco meno di 80 milioni di euro), ma è stato il fattore chiave delle perdite nella sua area di business Technologies e New business nel segmento Enterprise.
Accordo con Apple sui brevetti
Ericsson e Apple hanno raggiunto un accordo pluriennale sui brevetti che prevede una licenza incrociata sulle tecnologie cellulari standard essenziali.
Inoltre, le due aziende hanno concordato di rafforzare la loro collaborazione tecnologica e commerciale, anche per quanto riguarda la tecnologia, l’interoperabilità e lo sviluppo di standard.
L’intesa pone fine alle cause intentate da entrambe le società in diversi Paesi, tra cui la Corte distrettuale degli Stati Uniti del Distretto Orientale del Texas nonché alle denunce presentate alla Commissione per il Commercio Internazionale degli Stati Uniti (Usitc).
I ricavi da licenze di Ericsson continuano a essere influenzati da diversi fattori, tra cui gli accordi di licenza di brevetti scaduti in attesa di rinnovo, il passaggio dalla tecnologia 4G a quella 5G e i possibili impatti geopolitici e gli effetti delle fluttuazioni valutarie.
Includendo gli effetti dell’accordo con Apple, che coprirà le vendite a partire dal 15 gennaio 2022 e includendo le attività di diritti di proprietà intellettuale in corso con tutti gli altri licenziatari, Ericsson stima che i ricavi da licenze nel quarto trimestre 2022 saranno pari a 5,5-6,0 miliardi di corone svedesi.
“Siamo lieti di risolvere le controversie con Apple con questo accordo, che è di importanza strategica per il nostro programma di licenze 5G – commenta Christina Petersson, Chief Intellectual Property Officer di Ericsson – Ciò consentirà a entrambe le aziende di continuare a concentrarsi sull’introduzione della migliore tecnologia sul mercato globale”.