Ericsson e Nsn, una doppia firma sull’Lte scandinavo

La tecnologia sviluppata dalle due aziende permetterà all’operatore Telia Sonera di offrire una copertura 4G in 25 comuni svedesi e 4 norvegesi

Pubblicato il 14 Gen 2010

L’operatore delle telecomunicazioni svedese TeliaSonera prosegue
con l’implementazione dell’Lte per i suoi utenti in Svezia e
Norvegia, scegliendo le attrezzature di rete fornite da Ericsson e
Nokia Siemens Networks. Un’importante vittoria “in casa”
messa a segno dalle due aziende nordiche, che recentemente hanno
sofferto della concorrenza della cinese di Huawei Technologies.
TeliaSonera ha avviato il lancio delle reti di telecomunicazione di
quarta generazione alla fine dello scorso anno a Stoccolma e Oslo.
Ora proseguirà la copertura del territorio svedese e norvegese
portando l’Lte nelle 25 maggiori città svedesi e nelle quattro
principali città norvegesi. Le tecnologie di quarta generazione,
come è noto, offrono velocità di trasmissione dati e ampiezza di
banda molto maggiori degli standard precedenti, come il Gsm e il
Cdma, e possono supportare meglio le applicazioni e i servizi
mobili di nuova generazione.

In base al contratto siglato con le due aziende, che copre
l’implementazione per tutto il 2010 e il 2011, Ericsson sarà
chiamata a fornire da sola la rete core comune 4G mentre insieme a
Nokia Siemens Networks fornirà le reti radio.?La concorrente
Huawei continuerà a occuparsi della messa a punto della rete 4G a
Olso, come previsto da un contratto assegnato in precedenza. 

Ericsson, Nsn (joint venture tra la finlandese Nokia e la tedesca
Siemens) e la francese Alcatel-Lucent hanno dovuto far fronte
ultimamante alla feroce concorrenza della Huawei, che gli esperti
del settore ritengono ormai al livello delle grandi aziende
occidentali in termini di qualità della tecnologia e di
innovazione. A dicembre, gli operatori nordici Tele2 e Telenor
hanno scelto la cinese per fornire l’infrastruttura 4G per il
rollout in Svezia: una pesante sconfitta per Ericsson, il maggior
fornitore mondiale di attrezzature di rete, proprio nel suo Paese
d’origine. Nel caso del nuovo contratto con TeliaSonera, però,
Ericsson e Nsn hanno saputo farsi avanti con il “prezzo
giusto”, come sottolineato dal Chief technology officer
dell’operatore telecom Lars Klasson, che ha aggiunto che i due
fornitori europei e la concorrente cinese offrono ormai tecnologie
molto simili.

Ovviamente, non la pensa così Ericsson. La svedese ha commentato
la sigla del contratto con TeliaSonera affermando di essere
“pioniere nel campo delle tecnologie wireless” e leader nello
sviluppo dell’Lte. Insieme a Ntt DoCoMo, Ericsson ha avviato la
standardizzazione dell’Lte nel 2004; il fornitore svedese,
inoltre, conta di ottenere il 25% di tutti i brevetti per l’Lte e
diventare così il maggior detentore di brevetti del settore.
Mikael Bäckström, President Ericsson Nordic and Baltics, ha
affermato: “Le reti mobili in grado di supportare un elevato
traffico di dati preservando la qualità diverranno cruciali man
mano che saranno adottate le tecnologie di nuova generazione. Con
le ultime soluzioni implementate da Ericsson, TeliaSonera ha
riconosciuto la nostra leadership nella fornitura di tecnologie e
servizi”.
Proprio grazie alla partnership di Ericsson, TeliaSonera ha
lanciato a Stoccolma la prima e più estesa rete Lte al mondo. Ad
oggi, Ericsson ha siglato accordi commerciali per la fornitura Lte
con quattro grandi operatori: Verizon Wireless e MetroPcs negli
Stati Uniti, Ntt DoCoMo in Giappone e TeliaSonera in Svezia.
Quanto alla Huawei, gli analisti sono stupiti che abbia perso il
nuovo contratto con TeliaSonera, dopo essersene aggiudicati
molteplici in tutta Europa e anche ad Oslo, proprio per motivi di
prezzo. I cinesi sono noti per le tariffe altamente competitive che
praticano. “Evidentemente per il precedente contratto con
TeliaSonera ad Oslo hanno offerto un prezzo così basso da essere
improponibile per qualunque concorrente”, commentano gli
osservatori. Stavolta non sono riusciti a fare altrettanto.

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