Tecnologia svedese per le reti indiane. Ericsson ha siglato un contratto da 1 miliardo di dollari con l’indiana Reliance Communications per cablare reti e sistemi wireless nei prossimi otto anni. Reliance, che ha oltre 5 mila dipendenti, è la terza società di telefonia mobile indiana. Il contratto prevede che Ericsson, oltre a gestire e mantenere la rete, è chiamata a modernizzare gli strumenti e migliorare l’efficienza di Reliance nonché identificare nuove opportunità di business. L’India è uno dei mercati più grandi e in più rapida crescita al mondo per la telefonia cellulare, con quasi 900 milioni di abbonati. Reliance ha 130 milioni di clienti.
Ericsson ha chiuso il 2012 con utili dimezzati a 5,6 miliardi di corone (650 milioni di euro) rispetto al 2011, mentre i ricavi sono aumentati del 5% a 227,8 miliardi di corone (24,5 miliardi di euro). Il calo degli utili è legato agli oneri straordinari per la joint venture ST-Ericsson, dopo l’uscita di Stm, che pesa per 8 miliardi di corone (928 milioni di euro) sui conti della casa svedese, che cede così il trono alla cinese Huawei sul fronte dei ricavi nel mercato globale degli apparati di rete. Huawei ha chiuso il 2012 con un fatturato di 26,2 miliardi di euro.
Ericsson è ottimista per il 2013, e l’amministratore delegato Hans Vestberg si dice certo che nella seconda metà di quest’anno Ericsson beneficerà degli investimenti nelle tlc. “Migliorare la redditività, ridurre i costi e il capitale circolante rimangono all’ordine del giorno anche per il 2013” ha aggiunto Vestberg. Il cda ha proposto un dividendo di 2,75 corone per azione (+10%).