Ericsson ha concluso il primo trimestre con un utile netto di 8,8 miliardi di corone (1,32 miliardi di dollari), più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, in scia al guadagno da 7,7 miliardi di corone (1,14 miliardi di dollari) scaturito dalla vendita a Sony della sua quota del 50% in Sony Ericsson. In crescita la domanda di apparecchiature di networking mobile in America Latina, Cina e Sudest asiatico. In ripresa anche il Nord America e in generale la domanda degli operatori sta riprendendo quota, dopo la cautela dei mesi scorsi.
La società svedese lo scorso anno aveva riportato un utile netto di 4,1 miliardi di corone (609 milioni di dollari). Il gruppo ha registrato un calo dell’utile operativo nel primo trimestre, a causa del rallentamento delle spese da parte di operatori telefonici dovute alle incertezze economiche.
L’utile operativo, escludendo la vendita di Sony Ericsson, è calato a 2,8 miliardi di corone da 6,3 miliardi dello scorso anno mentre i ricavi sono diminuiti leggermente attestandosi a 50,97 miliardi di corone (7,6 miliardi di dollari) in diminuzione del 4% rispetto a 52,97 miliardi dell’analogo periodo nello scorso anno.
Le vendite di apparecchiature di networking, che rappresentano il 54% del fatturato, sono calate del 18% a 27,3 miliardi di corone (4,05 miliardi di dollari). Le vendite di soluzioni in outsourcing e di servizi di netowrk management e software hanno raggiunto quota 23,6 miliardi di corone (+20%).