Ericsson ha acquisito Telcordia Technologies, azienda americana
specializzata in sistemi e servizi per l’ ottimizzazione dei
network di telefonia. Telcordia è controllata da Providence Equity
Partners e Warburg Pincus. La casa svedese ha messo sul piatto 1,2
miliardi di dollari in contanti.
L’operazione sarà conclusa entro fine anno e prevede
l’integrazione in Ericsson di 2.600 dipendenti di Telcordia, che
ha chiuso il 2010 con un fatturato di 739 milioni di dollari.
L’obiettivo di Ericsson è aggiungere una più ampia gamma di
servizi al suo business delle reti broadband wireless, in
previsione del boom del traffico dati che aumenterà di pari passo
con lo sviluppo di network Lte e la diffusione del machine to
machine.
“Gli operatori non vogliono cambiare i loro network ma vogliono
che si evolvano – dice Jean Michel Salvador, un analista di
Alphavalue basato a Parigi – software e servizi sono l’elemento
chiave di questo upgrading. L’acquisizione di Telcordia va in
questa direzione, si tratta di un’azienda specializzata
nell’evoluzione dei network”.
Telcordia, fa sapere la casa svedese, consentirà ad Ericsson di
rafforzare il suo business in America, ampliando il mercato nel
segmento dei servizi, manutenzione, ottimizzazione dei network e
fatturazione in real time.
“Telcordia è ben posizionata nel segmento degli operatori fissi
mentre Ericsson è specializzata in gestori mobili e altri segmenti
di rete, insieme possiamo creare una posizione di forza”, dice
Jan Frykhammar, Cfo di Ericsson. Il mercato dei software e dei
sistemi di integrazione ha raggiunto un valore di 35 miliardi di
dollari nel 2010 e, secondo stime di Ericsson, crescerà fra il 6%
e l’8% all’anno fino al 2013. Secondo la casa svedese il numero
di sottoscrittori a servizi a banda larga mobile raggiungerà quota
un miliardo entro l’anno, il doppio rispetto al 2010.