Ericsson ritira i 113 licenziamenti annunciati in Ericsson Service Italia, la newco partecipata al 100% dalla società in cui sono confluiti circa 500 lavoratori del ramo d’azienda che si occupava di manuntenzione della rete. I tagli erano stati annunciati a gennaio.
I dettagli dell’accordo tra azienda e sindacati li spiega a CorCom, Fabrizio Tola della Slc. “Si tratta di un accordo difficile – dice il sindacalista – E’ previsto un contratto di solidarietà fino ad un 30% massimo dell’orario di lavoro per nove mesi e la mobilità volontaria con incentivo di almeno 25 mensilità”.
L’intesa prevede anche il ritiro della disdetta del contratto nazionale, annunciata ai sindacati insieme ai licenziamenti, e la tenuta dei “contratti aziendali anche se depurati da molti benefits acquisiti nel passato”, precisa Tola.
“L’intenzione di uscire dal contratto nazionale delle tlc per adottare un nuovo regolamento aziendale – precisava Ericsson Italia Service in una lettera inviata ai sindacati – si rende necessaria per sostenere gli obiettivi di crescita dell’azienda di nuova costituzione e permetterle di affermarsi in un mercato competitivo quale quello dei servizi per reti e apparati di telecomunicazione”. L’azienda aveva però lasciato uno spiraglio, rendendosi disponibile ad avviare un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali. Tavolo che poi ha portato al ritiro dei tagli e anche al mantenimento dei contratti.
L’intesa raggiunta tra Ericsson e sindacati è stata validata da un referendum tra i lavoratori dove i “Sì” hanno raggiunto il 66%.
“Le parti si sono impegnate alla verifica periodica dei termini dell’accordo”, conclude Tola.