Ericsson si espande con nuove acquisizioni in due dei settori
tecnologici più promettenti del momento: le comunicazioni
machine-to-machine, per cui si prevede un boom nei prossimi anni
(la stessa Ericsson calcola che nel mondo ci saranno 50 miliardi di
device connessi entro il 2020, soprattutto grazie allo sviluppo
dell’M2M) e i servizi di fatturazione per le aziende della
telefonia.
Per quanto riguarda l’M2M, il colosso svedese ha firmato un
accordo per acquisire Telenor Connexion, la piattaforma di
comunicazione machine-to-machine creata dalla norvegese Telenor: in
base ai termini del contratto, 11 dipendenti di Telenor Connexion
si trasferiranno in Ericsson per lavorare sulla Device connection
platform, una piattaforma, lanciata dal vendor svedese a inizio
anno, che aiuta gli operatori di rete mobile a offrire servizi M2M
alle loro aziende clienti. Telenor inoltre diventerà il primo
cliente della Device connection platform.
"La piattaforma M2M di Telenor Connexion complementa il nostro
servizio e migliora la nostra offerta, portando in Ericsson il
know-how di chi è stato pioniere del settore”, ha dichiarato
Magnus Furustam, direttore dell’area Core&Ims di Ericsson.
"Il nostro obiettivo è crescere sul mercato M2M e offrire ai
nostri clienti una soluzione che possono rapidamente usare sul
mercato con un investimento iniziale contenuto”, ha aggiunto,
riferndosi al fatto che l’offerta di Ericsson si avvale di un
modello software-as-a-service (SaaS) e per questo è meno
costosa.
"Le soluzioni M2M sono in forte sviluppo e il mercato è molto
più maturo oggi di quando abbiamo creato Telenor Connexion nel
2008," ha aggiunto Per Simonsen, Ceo di Telenor Connexion.
"Portare la nostra offerta sulla piattaforma Ericsson
significa che ora possiamo concentrarci su servizi a valore
aggiunto, prodotti migliori e personalizzati”.
In Francia, invece, Ericsson punta sul billing con
l’acquisizione, condotta tramite la sussidiaria Audilog Ericsson,
di Tridge, integratore di piattaforme di fatturazione per le
aziende telecom. Nata nel 1991, Tridge ha uno staff di 30 persone e
un fatturato 2010 di 3 milioni di euro, in crescita di circa il 10%
rispetto al 2009. Tra i suoi clienti si contano anche due dei tre
maggiori operatori mobili francesi, nonché aziende dei media.
La unit francese di Ericsson, Audilog, è in forte crescita: oggi
ha 130 impiegati e vanta un fatturato 2010 di 20 milioni di euro,
ma l’obiettivo è portare lo staff a 500 persone e le vendite a
100 milioni di euro entro il 2013-2015, come confermato dal Ceo di
Ericsson France e Audilog, Alain Cros. Cros prevede che Audilog
crescerà a un ritmo di circa il 15% annuo, contro il 6-7% del
mercato francese dell’integrazione It. E non sono escluse per la
filiale francese del colosso svedese ulteriori acquisizioni per
espandersi ancora più rapidamente.