Il piano di ristrutturazione sta dando i suoi frutti: Ericsson torna all’utile nel terzo trimestre dell’anno, cosa che non accadeva dal secondo trimestre del 2016. I profitti sono saliti nel periodo luglio-settembre a 2,7 miliardi di corone svedesi (261 milioni di euro), ben al di sopra delle attese, da una perdita di 3,7 miliardi.
Il fatturato è aumentato dell’8,9% a 53,8 miliardi. Il margine lordo, esclusi i costi di ristrutturazione, è cresciuto al 36,9% dal 28,5% dell’anno precedente. “Stiamo assistendo a miglioramenti in tutte le nostre attività” ha affermato il ceo Borje Ekholm. Di fronte a una bassa redditività a causa delle pesanti spese operative con la riduzione del portafoglio ordini, Ericsson ha lanciato nel secondo trimestre del 2017 un pesante piano di ristrutturazione da 10 miliardi di corone con il taglio di 20.500 posti di lavoro.
Ekholm, alla guida di Ericsson da gennaio 2017, vede buone opportunità per il mercato dei 5G. “Il mercato internazionale sta vivendo un forte slancio e stanno progredendo i mercati principali. Il mercato globale delle reti si sta riprendendo dopo anni di crescita negativa e i nostri investimenti in ricerca e sviluppo ci hanno permesso di beneficiare di questo sviluppo” ha detto. I risultati sopra le attese hanno spinto il titolo che in Borsa guadagna il 4% a 81 corone.