LA GUERRA DEI BREVETTI

Ericsson vs Samsung: “Stop all’import negli Usa”

La scandinava chiede all’Itc di bloccare l’importazione di smartphone della casa coreana per violazione di licenze

Pubblicato il 04 Dic 2012

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Ericsson alza il livello dello scontro con Samsung nella guerra dei brevetti che vede contrapposti i due gruppi. Ericsson chiede formalmente all’Itc (International trade commission), l’agenzia Usa che si occupa di commercio, di bloccare le importazioni dei prodotti della casa coreana negli Stati Uniti. La mossa di Ericsson arriva dopo la denuncia depositata la settimana scorsa dalla casa svedese presso una corte del Texas, che accusa Samsung di violazione di brevetti mobili.

“Ci aspettiamo che l’Itc risolva la questione della violazione delle nostre licenze a nostro favore – fa sapere Ericsson – Ci auguriamo che la nostra azione spinga Samsung a firmare un accordo di condivisione di licenze con noi”. No comment di Samsung, che secondo quanto lascia trapelare Ericsson sta tentando di ridurre sensibilmente la tariffa dovuta alla casa svedese per l’utilizzo dei cosiddetti brevetti standard essenziali, che proteggono la proprietà intellettuale di invenzioni che di fatto sono incorporate nella maggior parte delle tecnologie utilizzate nel settore.

Depositando la denuncia presso la corte texana lo scorso 27 novembre, Ericsson ha chiesto a Samsung l’estensione dell’accordo per l’utilizzo dei suoi brevetti in una forma contrattuale definita Frand (Fair and reasonable terms). “I negoziati sono falliti – ha detto Ericsson – per la semplice ragione che Samsung si è rifiutata di pagare la quota Frand versata invece dai suoi concorrenti per i brevetti Ericsson standard ed essenziali”.

Secondo il gruppo sudcoreano, invece, Ericsson avrebbe “chiesto royalties proibitive per rinnovare il medesimo portafoglio di brevetti. Non possiamo accettare richieste così estreme – è scritto in un comunicato aziendale – e prenderemo tutte le necessarie misure legali per proteggerci”.

Come ha spiegato Kasim Alfalahi, responsabile della proprietà intellettuale per il gruppo scandinavo, nel 2011 sono stati spesi da Ericsson circa 5 miliardi di dollari per ricerca e sviluppo e sono stati ottenuti ricavi netti di 937 milioni di dollari dalla cessione di brevetti tecnologici ad altre aziende.

Samsung è già impegnata in un’estenuante battaglia legale con Apple sempre su questioni relative ai brevetti. Ad agosto un tribunale americano ha dato ragione a Cupertino, sostenendo che i sudcoreani avevano infranto sei dei sette brevetti indicati dagli statunitensi e imponendo una mega-multa da circa 1,05 miliardi di dollari. Il 6 dicembre è prevista una nuova udienza su questo caso.

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