Il razzo di SpaceX, Falcon 9, è esploso prima di un lancio di prova da Cape Canaveral. La notizia è stata diffusa dalla Nasa che ha anche fatto sapere che non ci sarebbero feriti. Il razzo sarebbe dovuto andare in orbita sabato portando il primo satellite di Facebook, per il programma che dovrebbe portare internet negli stati dell’Africa sub-sahariana.
Secondo i media americani a causa dell’incidente di oggi il lancio di sabato sarà rimandato. SpaceX è una compagnia spaziale privata californiana fondata nel 2002 da Elon Musk (ha fondato anche Paypal e Tesla) con l’obiettivo di ridurre i costi dei viaggi spaziali e di rendere accessibile persino la colonizzazione di Marte: una prima missione robotizzata è prevista nel 2018 mentre per il 2024 si vorrebbe inviare sul Pianeta Rosso un equipaggio umano. Tra le innovazioni introdotte da SpaceX l’uso di vettori riciclabili (come lo Shuttle della Nasa) che rientrano sulla Terra non planando come un aereo ma atterrando verticalmente.
Il Falcon 9 esploso avrebbe dovuto portare in orbita il satellite per telecomunicazioni Amos-6 della compagnia israeliana Spacecom che in collaborazione con Facebook avrebbe dovuto garantire una copertura Internet a gran parte dell’Africa Subsahariana. Era stato lo stesso Mark Zuckerberg a dare la notizia il 5 ottobre scorso. “Sono emozionato nell’annunciare il nostro primo progetto di Internet dallo spazio. Stiamo collaborando con Eutelsat per lanciare in orbita un satellite che possa connettere milioni di persone, anche in luoghi remoti dove le tradizionali infrastrutture di telecomunicazione risultano inefficienti”.
Al momento del boato, le 9.15 del mattino ora locale, erano in corso dei test sui motori del razzo. In un comunicato SpaceX ha confermato che “si è verificata una anomalia sulla piattaforma di lancio con la conseguente perdita del veicolo e del suo carico. Secondo le procedure di sicurezza, la piattaforma era deserta e dunque non ci sono vittime”.