Negli ultimi anni l’Italia ha recuperato buona parte del ritardo digitale nei confronti degli altri paesi europei, ma l’accesso a internet e il suo utilizzo restano ancora inferiori alla media Ue. E resta tra i paesi record per il numero di persone che non hanno mai navigato sul web. E’ quanto emerge dagli ultimi dati relativi al 2012 pubblicati da Eurostat. Quest’anno sono infatti salite al 63% le famiglie italiane che hanno accesso a internet, con il 55% delle connessioni a banda larga.
Nel 2006, erano rispettivamente appena il 40% e il 16%, nel 2008 il 47% e il 31% e nel 2010 il 595 e il 49%. Una progressione costante che però, ancora nel 2012, lascia l’Italia sotto la media Ue, pari al 76% per le famiglie connesse a internet e al 72% per le connessioni alla banda larga.
Il dato più allarmante è però il numero di quanti non hanno mai usato internet: quasi il 40%, dato che piazza l’Italia tra i paesi “maglia nera” dietro solo Romania, Bulgaria e Grecia, ovvero quasi il doppio della media Ue ferma al 23%. E lo stesso dicasi per il numero di persone che usano internet almeno una volta a settimana: gli italiani sono di nuovo maglia nera, con appena poco più del 50%, di nuovo insieme a greci, bulgari e romeni, contro una media Ue del 70%. L’uso quotidiano, invece, e’ meno distante dal dato europeo: 50% contro quasi il 60%.
Ma gli italiani connessi come usano internet? Uno su due va sui social network (52% come la media Ue) e legge i giornali online (55% rispetto al 61% Ue), il 45% organizza e acquista biglietti e soggiorni di viaggio (contro il 50% Ue). Decisamente meno utilizzano internet per compiere operazioni bancarie tramite l’home banking (solo il 37% contro il 54% della media europea) e per fare acquisti online (29% contro il 59% degli europei), e solo il 6% per creare siti o gestire blog (media Ue al 9%).