INVESTIMENTI PER 100 MILIONI

Eutelia, il 23 marzo il piano di rilancio

Cloud Italia presenterà il nuovo brand in occasione del Cloud Computing Summit. Previsti investimenti per oltre 100 milioni di euro. Nel mirino le Pmi

Pubblicato il 09 Mar 2012

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Il nuovo brand di Eutelia sarà presentato il 23 marzo, in occasione del Cloud Computing Summit 2012 presso la sede di Assolombarda. Lo scrive il Sole 24 Ore, aggiungendo che il nuovo piano industriale di Cloud Italia Eutelia Communications potrà contare su più di 100 milioni di euro di investimenti, allo scopo di triplicare il fatturato nel prossimo quinquennio. L’obiettivo è raggiungere la leadership nazionale nel settore del cloud computing, ovvero la migrazione online di software e servizi che un tempo risiedevano nei computer degli utenti.

Dopo la crisi aziendale che portò, nel 2009, alla cessione del ramo informatica e al commissariamento del ramo telecomunicazioni, il salvataggio di Eutelia è arrivato dal progetto Piero della Francesca. Che riparte, continua il quotidiano, dall’attuale fatturato, di poco inferiore a 100 milioni di euro. Nel mirino di Mark De Simone, nuovo ceo dell’azienda, manager di lungo corso nel settore con un passato in Cisco e Cordy’s, la galassia delle pmi cui si rivolgerà l’offerta della nuova Eutelia con servizi Tlc e particolare attenzione al cloud. Un settore, il cloud, che oggi in Italia vale poco più di 100 milioni di euro, ma che in prospettiva potrebbe arrivare a 600/700 milioni entro il 2016.

"Quando abbiamo varato il progetto Piero della Francesca – spiega Mark De Simone, il Ceo della nuova società – abbiamo puntato sulla rete di telecomunicazioni e sulla professionalità che l’azienda ha fatto crescere in questi anni". L’offerta cloud della nuova entità sarà quindi forte di una rete proprietaria.

Dopo l’investimento inziale per l’acquisto dell’azienda, ricapitola il Sole, la nuova società – controllata al 90% dal fondo di private equity J Hirsch & co, che fa capo a Mario De Benedetti e Jean Francois Aron e per il 10% a Cloud Italia – è pronta a mettere in campo 20 milioni di capitale circolante, per rilanciare e sostenere l’attività, mentre circa 60 milioni saranno investiti nei prossimi anni soprattutto in infrastrutture e piattaforme informatiche, in partnership con Cordy’s, Italtel, Cisco.

Con l’accordo siglato il 16 febbraio fra sindacati e vertici aziendali è stato scongiurato il licenziamento di 359 lavoratori distribuiti tra le sedi di Roma, Milano, Arezzo, Torino e Avellino.

“Il punto cardine – spiegano i sindacati – è l’assunzione immediata di 240 lavoratori delle sedi di Milano, Arezzo, Roma e Napoli. I restanti 119 verranno reintegrati a scaglioni in azienda entro luglio 2014; per quest’ultimi, nel periodo è prevista la cassa integrazione e corsi di formazione mirati alla riqualificazione professionale”.

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