Facebook starebbe pensando ai Credits mobili. La moneta virtuale
del social network, che permette agli utenti di acquistare articoli
in diversi giochi e su cui Facebook trattiene una commissione,
potrebbe sbarcare anche su smartphone e tablet, permettendo alla
società di Mark Zuckerberg di trattenere una preziosa commissione
che oggi va invece nelle casse di aziende rivali come Apple e
Google.
Secondo fonti confidenziali sentite da Bloomberg, Facebook starebbe
trattando con un gruppo scelto di sviluppatori perché creino delle
app del social network in cui si possono vendere beni virtuali
all’interno dei browser mobili. Gli sviluppatori potrebbero usare
la moneta virtuale di Facebook, i Credits, sulle applicazioni
mobili cui si accede tramite web e Facebook potrebbe trattenere
circa il 30% del fatturato generato dalla vendita dei beni
virtuali.
Le trattative rientrano in una più ampia strategia di Facebook
volta a potenziare la propria presenza nel settore del mobile e
trarre vantaggio della crescente popolarità di smartphone e
applicazioni. E Facebook è proprio una delle applicazioni mobili
più diffuse sull’iPhone e i telefoni Android, ma al momento il
social network non ne ricava alcun profitto.
Gli sviluppatori delle applicazioni di Facebook oggi guadagnano
quando gli utenti comprano beni virtuali dentro i loro programmi
(per esempio, un pony dentro “FarmVille” di Zynga). Se i
clienti effettuano gli acquisti usando Facebook da un computer,
anche Facebook ne ricava una percentuale, ma quando l’acquisto
avviene dentro la app sui cellulari di Apple o Google, Facebook non
ne ricava nulla.
E’ quindi comprensibile che Facebook voglia correggere questa
anomalia. La società non ha commentato i rumors sul lancio dei
mobile Credits, ma le fonti sentite da Bloomberg affermano che
Facebook sta chiedendo a un gruppo selezionato di sviluppatori di
realizzare versioni delle loro app per il nuovo standard web Html5,
che permette di visualizzare grafica e animazione sul browser senza
che l’utente debba scaricare del software direttamente sul device
tramite i negozi di applicazioni di Apple o Google. Si tratta
dunque di una strategia anche più ampia, volta a contrastare il
predominio delle aziende rivali.
Facebook, che ha ormai più di 750 milioni di utenti, ricava la
maggior parte dei suoi proventi dalla pubblicità, ma i Credits,
introdotti nel 2009, sono un’importante strumento per
diversificare le fonti di revenue. Quest’anno i Credits sono
stati resi obbligatori per la vendita di beni virtuali in tutte le
applicazioni sul sito del social network.
Facebook sta anche cercando di creare una software community che
possa rivaleggiare con quella di Apple: per aiutare gli
sviluppatori ad attrarre più attenzione sui loro programmi e fare
più soldi, Facebook potrebbe anche creare un nuovo news feed sulla
home page che mostra le attività in corso nelle app, sempre stando
alle fonti confidenziali di Bloomberg.