Finita l’età dell’oro degli sms, per gli operatori mobile. Ci sta mettendo una pietra sopra Facebook insieme alle revenue degli operatori mobili Tlc. Per molti anni e in molto Paesi gli sms hanno rappresentato un’eccellente fonte di revenue per gli operatori arrivando a coprire fino al 20% del giro d’affari complessivo. Ma la pacchia è finita, e ora la domanda è: esiste un’alternativa?
Se lo chiede la società di analisi Strand Consult secondo la quale fino a oggi gli sms sono stati la gallina dalle uova d’oro per molti operatori del mobile. Per anni, spiega la società, gli operatori
hanno provato a creare nuovi tipi di business redditizzi per mantenere le "mucche sms" nella stalla. All’inizio il focus si è spostato sui portali mobili. Poi sul traffico dati mobile: fin quando la competizione sul mercato mobile è diventata così alta da costringere gli operatori a "svendere" il traffico. Proprio in un momento di assenza di alternative sono sopraggiunti i social media.
Un numero crescente di clienti sta spostando il traffico di sms verso Facebook, chat o instant messenger con un conseguente assottigliamento del business degli operatori.
Oggi circa 800 milioni di persone nel mondo usa Facebook. E, di questi, oltre la metà (425 milioni) lo utilizza in mobilità. Misurato in minuti, Facebook trasporta più traffico mobile, numero di messaggi e tempo speso online del più grande operatore mondiale.
Si sbaglia dunque chi pensa sia Google a rappresentare la minaccia maggiore per gli operatori mobile. In realtà è Facebook ad assorbire la maggior parte del tempo mobile degli utenti e ad avere cambiato profondamente il modo di comunicare di 800 milioni di persone che lo usano per tenersi in contatto con famiglia e amici anche ogni giorno. Facebook sta trasformando operatori come Google Skype, Twitter e Msn in player solo marginali sul tavolo mobile.
Come limitare i danni? Gli operatori caricano sull’utente il costo di ogni sms: questo significa che il cliente può scegliere se inviare un sms di cui si conosce il costo, o se utilizzare l’abbonamento flat per scrivere un messaggio via Facebook. In Danimarca gli operatori di telefonia mobile hanno offerto tariffe flat per gli sms per un certo numero di anni.
Un cliente danese paga tra i 3 e i 6 euro per l’abbonamento alla tariffa flat sms come parte integrante del proprio abbonamento mobile. Questo ha portato i clienti mobili ad acquistare pacchetti sms ogni mese come parte della propria sottoscrizione al mobile senza chiedersi se ne avessero bisogno, ma solo per avere la certezza di sentirsi liberi di inviare sms ad libitum. Così, nonostante anche sul mercato danese si stia verificando lo stesso fenomeno di contrazione del traffico di sms a vantaggio di Facebook, i clienti mobili stanno continuando a pagare la stessa cifra per l’abbonamento flat sms. Le telco mobili hanno dunque messo in sicurezza le revenue da sms grazie alla vendita di abbonamenti sms come parte "naturale" del loro abbonamento mobile.