Potrebbe essere il prossimo 4 aprile la data in cui Facebook lancerà finalmente il proprio smartphone. Lo suggeriscono diversi siti sulla base di un invito mandato ai giornalisti Usa dall’azienda di Mark Zuckerberg, dal titolo “Venite a vedere la nostra casa in Android”.
Anche se il termine “casa” è abbastanza ambiguo, sottolinea ad esempio il sito The Verge, è probabile che l’annuncio si riferisca al dispositivo basato sul sistema operativo di casa Google di cui si parla da diversi mesi, che dovrebbe essere assemblato dalla casa taiwanese Htc: “Le due compagnie – scrive 9to5 Google, un altro sito di settore – stanno lavorando da mesi non all’hardware o al software, ma alla campagna di lancio”.
Un ulteriore indizio, sottolinea The Verge, è il fatto che Facebook ha iniziato ad aggiornare alcune delle sue app senza passare da Google Play, lo store di Android, forse per testare alcune nuove funzioni. Uno smartphone targato Facebook potrebbe permettere di usare al meglio le nuove funzioni per le chiamate ispirate a Skype e appena messe a disposizione anche del pubblico italiano.
“More than just an app”, sarebbe il claim pubblicitario scelto per il lancio, a sottolineare che non si tratta solo di uno smartphone a supporto dell’app del social network, ma di un telefono simbolo di ‘stile di vita’, spiega chi ha assistito da vicino ai lavori di preparazione.
Ancora secondo i i siti specializzati Usa, lo smartphone ricorda nel design l’iPhone. Secondo UnwiredView, il device è dotato di processore 1.5GHz, Ram da 1GB, memoria da 16GB, fotocamera posteriore da 5 megapixel e frontale da 1.6 megapixel. Il software sarà una versione di Android che integra tutte le funzioni Facebook come il messaging, l’upload delle foto e l’integrazione dei contatti.
Lo scorso 15 gennaio Zuckerberg aveva convocato i giornalisti per invitarli a vedere cosa aveva inventato il social network. Anche in quell’occasione i siti specializzati avevano scommesso che la nuova invenzione fosse il “Facebookfonino”, invece dal palco di Menlo Park era stato presentato Graph Search, il motore di ricerca interno. Vediamo se stavolta sarà quella buona.