Per la nuova versione di Apple iPad, il tablet che ha aperto un
mercato e ancora lo domina, si annuncia una falsa partenza:
l’arrivo nei negozi di iPad 2 potrebbe slittare da aprile a
giugno a causa di “colli di bottiglia nella produzione” presso
le fabbriche del contractor cinese Hon Hai Precision Industry,
secondo le anticipazioni di Yuanta Securities riportate
dall’agenzia Bloomberg. Il ritardo sarebbe dovuto al fatto che
l’azienda di Cupertino ha introdotto delle modifiche alla
progettazione del tablet prima del capodanno cinese, scrivono gli
analisti Vincent Chen e Alison Chen.
Le indagini effettuate da Yuanta (su cui però né Apple né Hon
Hai Precision hanno rilasciato commenti) “indicano che stanno
sorgendo nuovi problemi con la produzione del nuovo modello e che
occorrerà tempo per risolverli”, afferma Chen. “Poiché
diversi tablet con il sistema Android 3.0 verranno lanciati ad
aprile e maggio, il ritardo nella distribuzione degli iPad 2
potrebbe dare una breve ma preziosa opportunità di affermazione ad
Android”. Un ritardo di due mesi nell’arrivo sui mercati del
nuovo iPad potrebbe ridurre i volumi distribuiti del tablet Apple a
23 milioni quest’anno, contro il precedente forecast della stessa
Yuanta di 30,6 milioni.
Il Wall Street Journal ha riportato per primo a inizio febbraio la
notizia secondo cui Apple aveva avviato la produzione della nuova
versione di iPad, più sottile e leggera, con una memoria più
capiente e chip più veloci rispetto al predecessore e videocamera
frontale che permette le videoconferenze.
Nel frattempo produttori concorrenti, da Samsung ad Htc a
Hewlett-Packard, stanno portando sul mercato i propri tablet, molti
dei quali basati sul sistema operativo di Google, e, secondo la
società di ricerche Idc, le vendite mondiali di
computer-lavagnetta aumenteranno più del doppio nel 2011, guidate
proprio da iPad e dai modelli con Android. Nello scorso trimestre,
calcola Strategy Analytics, iPad ha rappresentato il 75% dei volumi
distribuiti nel mondo, mentre gli Android (realizzati da Samsung,
Motorola Mobility e Acer) hanno conquistato uno share del 22% ma la
concorrenza dei device con la piattaforma di Google, dicono gli
analisti, è destinata a farsi più serrata.