Ricavi per 1,9 miliardi in aumento del 6% e crescita del 2% dell’ebitda che si attesa a 640 milioni. Questi i risultati messi a segno da Fastweb nei primi 9 mesi dell’anno. La società guidata da Walter Renna – il nuovo amministratore delegato sarà a Telco per l’Italia il 12 dicembre – ha acquisito anche 392.000 nuovi clienti nei segmenti dei servizi di accesso fisso, mobile e wholesale con un incremento pari al 6%. “Numeri in crescita grazie a una solida strategia basata sul controllo dell’infrastrutture di rete fissa e mobile, l’innovazione e la focalizzazione sullo sviluppo di prodotti e servizi digitali facendo leva sul cloud, il 5G, la cybersecurity e sulle tecnologie data-driven come l’Internet of things e l’intelligenza artificiale”, commenta l’azienda nell’annunciare i dati e puntualizzando relativamente all’Ebitda after lease, a quota 586 milioni, che “senza una partita negativa straordinaria derivante da un contenzioso regolamentare nel secondo trimestre dell’anno si sarebbe attestato a 599 milioni di euro, +14 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022”.
I clienti ultrabroadband
Al 30 settembre 2023 i clienti che hanno sottoscritto connessioni ultraveloci ammontano a 2,3 milioni, in aumento dell’1% rispetto allo scorso anno. Circa l’89% della base clienti (+4 punti percentuali rispetto ai primi nove mesi del 2022, usufruisce di una connessione con performance da 100 Mbps fino a 1 Gigabit mentre sono 400.000 i clienti che navigano ad una velocità fino a 2,5 Gigabit al secondo. “Grazie agli investimenti sull’infrastruttura di rete fissa Fastweb attualmente raggiunge il 93% delle famiglie e delle imprese sul territorio nazionale con connettività a banda ultralarga”, sottolinea l’azienda.
I clienti mobili
In forte progressione il mobile che continua la sua crescita a doppia cifra. Al 30 settembre le sim attive sono 3,4 milioni in crescita del 17% rispetto allo stesso periodo del 2022. In costante aumento è anche la quota dei clienti “convergenti” che adottano servizi mobili assieme a quelli fissi e rappresenta il 42,4% della customer base di Fastweb (+2 punti percentuali in 12 mesi). I ricavi del segmento consumer raggiungono quota 869 milioni di euro segnando un incremento dell’1,5% rispetto a primi nove mesi del 2022.
La rete 5G
Prosegue il roll out della rete 5G mobile “che attualmente è la più estesa d’Italia con una copertura pari al 70% della popolazione nazionale”, ci tiene a evidenziare l’azienda.
I risultati della divisione Wholesale
“Sempre più centrale nella strategia dell’azienda per promuovere la digitalizzazione del paese è la divisione Wholesale che posiziona Fastweb come interlocutore alternativo di riferimento sul mercato per l’accesso a infrastrutture di rete proprietarie altamente performanti”, evidenzia la società nell’annunciare che il numero di linee a banda ultralarga fornite dalla divisione Wholesale agli altri operatori nazionali è stato pari a 579.000, con un aumento di ben il 39% rispetto all’anno precedente mentre gli altri business più tradizionali della divisione Wholesale hanno avuto uno sviluppo più lineare. Nei primi nove mesi dell’anno in crescita anche i ricavi che si attestano a 228 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La business Unit enterprise
Con una quota di mercato consolidata al 34% anche la Business Unit Enterprise registra ottime performance, con ricavi in crescita che nei primi nove mesi dell’anno si sono attestati a 814 milioni di euro (+11% rispetto al pari periodo del 2022), “un incremento significativo sostenuto grazie all’ampio portafoglio di servizi abilitanti la digital transformation delle PA e delle aziende, come il Cloud Computing, la sicurezza informatica e il 5G e lo sviluppo di nuove soluzioni data-driven come l’IoT e l’Intelligenza Artificiale”.
Missione sostenibilità
Prosegue inoltre anche l’impegno dell’azienda sul fronte della sostenibilità sociale per la più ampia diffusione delle competenze digitali tra la popolazione. A fine settembre il numero dei partecipanti ai corsi gratuiti erogati dalla Fastweb Digital Academy sulle nuove professioni digitali è salito a 250.000.
Il dossier Polo strategico nazionale
Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato (QUI LA SENTENZA) ha sostanzialmente confermato il precedente provvedimento del Tar del Lazio che ha giudicato inammissibile l’offerta presentata dal Raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Tim nella procedura per l’affidamento, mediante un contratto di partenariato pubblico-privato, della realizzazione e gestione del Polo strategico nazionale (Psn), a seguito del ricorso presentato proposto da Fastweb e Aruba. Le due aziende dunque dovranno essere risarcite. Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore sarebbe stata presentata una richiesta per 80 milioni che dovrebbe però essere rideterminata al ribasso intorno ai 15 milioni. E il Governo si starebbe comunque preparando a presentare ricorso.
Il consolidamento delle Tlc in Italia
Resta alta l’attenzione sul consolidamento del mercato delle Tlc. E la notizia della vendita di Vodafone degli asset spagnoli riaccende i riflettori sul caso Italia con cinque operatori mobili, un unicum in Europa. Inevitabile la convergenza. Riguardo a Vodafone due le ipotesi sul tavolo: cessione delle attività italiane con il rientro in scena di Iliad – secondo quanto risulta a CorCom sarebbe ancora aperta l’interlocuzione nonostante il rifiuto dell’offerta da 11 miliardi più di un anno fa- oppure un rafforzamento in Italia con l’acquisizione di Fastweb che andrebbe a rafforzare l’asset fisso. Opzione quest’ultima che potrebbe però interessare anche WindTre.