Fastweb avvia la cessione di due rami d’azienda alla Huawei Technologies e alla Visiant, con decorrenza dal primo luglio. In tutto, secondo quanto apprende Radiocor, sono coinvolti circa 700 lavoratori. I sindacati di categoria (Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni) che ne hanno avuto comunicazione da poco, hanno aperto le procedure di sciopero e hanno sospeso le prestazioni straordinarie, delle reperibilità e del lavoro programmato, in attesa di un incontro a breve, fissato per il 24 aprile.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, c’è un caso Visiant: la holding che controlla la società acquirente del ramo call center di Fastweb (600 dipendenti circa) è in amministrazione giudiziaria per un contrasto fra soci. Ma secondo l’amministratore delegato di Visiant Contact, la società acquirente, il fatturato dell’azienda ammonta a 64 milioni di euro nel 2011 ed è stato triplicato negli ultimi tre anni. D’Ambrosio ha dichiarato al Sole 24 Ore che "Noi siamo un’altra cosa rispetto alla società che ci controlla. Siamo inoltre una delle poche aziende del settore che non ha usato gli ammortizzatori".
"La comunicazione dell’avvio della procedura è arrivata inaspettata – spiega Giorgio Serao della segreteria nazionale Fistel Cisl – ha colto di sorpresa le organizzazioni sindacali che sono in attesa di conoscere i dettagli nei prossimi incontri". I due rami che andrebbero al gigante cinese delle tlc Huawei, con circa 100 lavoratori, sono ‘Field network & creations & operations’ e ‘Network integration’. E’ coinvolto personale di Bari, Bologna, Catania, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Sesto Fiorentino, Torino. Al gruppo italiano Visiant, e’ destinato invece il ramo d’azienda Customer Care & Customer Base management, che impiega circa 600 dipendenti a Bologna, Catania, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino.