Quasi 2,5 milioni di clienti broadband. Ricavi in forte crescita alla soglia dei 500 milioni di euro, pari ad un’impennata del 9%, e un Ebitda in aumento del 5% a 144 milioni. Questi i numeri del primo trimestre di Fastweb, il 19mo in crescita in termini di clienti ed Ebitda.
In dettaglio, l’azienda capitanata da Alberto Calcagno ha aumentato di 83mila nuove unità la base clienti broadband, un 3% in più rispetto allo stesso quarter dello scorso anno portandosi a quota 2,483 milioni.
“Anche in questo trimestre – spiega l’azienda – il mercato ha premiato la strategia basata sulla continua innovazione e la scelta di optare per offerte semplici e trasparenti. In particolare, dopo l’eliminazione di tutti i costi nascosti nella telefonia mobile e le altre novità introdotte nel corso del 2017, Fastweb ha continuato nel suo percorso #nientecomeprima, lo scorso 26 marzo, con l’annuncio di politiche commerciali che cambiano radicalmente il paradigma del mercato della telefonia fissa”. L’azienda ha infatti introdotto la fattura Tutto Incluso – “il prezzo mensile pubblicizzato comprende tutte le componenti che solitamente vengono fatte pagare a parte, come l’attivazione, il contributo aggiuntivo per il modem o l’opzione ultrafibra”, specifica Fastweb – e ha eliminato qualsiasi vincolo di durata anche per i contratti di telefonia fissa.
Nel presentare i risultati del trimestre Fastweb annuncia che proseguono i lavori di estensione della rete ultrabroadband, che al 31 marzo risulta disponibile in 15 milioni di abitazioni, di cui 8 con rete proprietaria. Passano a 3,2 milioni le case raggiunte dalla rete Ftth – anche grazie al contributo di FlashFiber (la joint venture creata con Tim a luglio 2016 per la realizzazione della rete in fibra fino all’abitazione in 29 città), puntualizza l’azienda.
“Gli investimenti nella posa di reti FTTx, nell’ampliamento della rete WI-Fi – anche propedeutica alla realizzazione futura delle reti 5G – e nei trial 5G in corso a Bari, Matera e Roma hanno portato gli investimenti di Fastweb nel trimestre a 159 milioni di euro, pari al 32% dei ricavi, e in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo del 2017. Si tratta di una percentuale unica nel panorama italiano ed europeo, come confermato anche dall’indagine annuale del Centro Studi di Mediobanca sul settore delle telecomunicazioni e che conferma l’impegno robusto di Fastweb nell’infrastrutturazione in fibra del paese”.
La strategia di investimenti per l’infrastrutturazione paga anche in termini di quota di mercato, puntualizza la società: i clienti Fastweb che hanno attivato servizi di connettività a banda ultralarga con velocità da 100 Mbs a 1 Giga erano 1.124.000 al 31 marzo, in crescita del 26% rispetto agli 892mila dello scorso anno, si legge nella nota della presentazione della trimestrale. E la percentuale di clienti consumer Fastweb che optano per servizi di connettività ultraveloce sale al 47%.
“Molto soddisfacenti”- così le definisce la stessa Fastweb – le performance della Business Unit Enterprise. In particolare, grazie a nuovi contratti stipulati con le amministrazioni centrali e locali nell’ambito della convenzione Consip per il Sistema Pubblico di Connettività e all’acquisizione di nuovi clienti nel settore privato, l’ordinato segna un +65% rispetto ai primi 3 mesi del 2017. La quota di mercato di Fastweb nel segmento dei grandi clienti pubblici e privati è ormai quasi del 30% in termini di ricavi.
Last but not least il segmento mobile: 1.185mila le sim attive – in crescita del 55% rispetto alle 763mila del primo trimestre 2017 – “ma soprattutto un tasso di acquisizione di nuovi clienti che si conferma decisamente sostenuto per l’effetto combinato della qualità dei servizi – erogata ora su rete 4G e 4G plus – e della politica di trasparenza lanciata lo scorso maggio. Fastweb si conferma dunque come l’operatore che cresce di più nel mercato mobile”.