Il risultato netto del 2010 del gruppo Fastweb è stato negativo
per 72,4 milioni di euro, rispetto a una perdita di 34,4 milioni di
euro registrata nel 2009. È uno dei risultati economici approvati
dal Cda di Fastweb, che comunque registra ricavi per 1.880 milioni
di euro, in aumento dell'1,5% rispetto a 1.852 milioni
dell'anno precedente. Clienti in crescita del 4,9% a 1.724.000
a fine 2010, 80.000 nuovi clienti broadband nell'anno.
Il margine operativo lordo consolidato 2010 è stato di 502,6
milioni di euro, in aumento del 4,5% rispetto ai 481,2 milioni
dell'esercizio precedente, mentre il risultato operativo
consolidato è stato positivo di 62,3 milioni di euro, con
ammortamenti e svalutazioni di 440,3 milioni.
Gli investimenti netti di 426,9 milioni di euro sono stati in larga
misura relativi alla connessione di nuovi clienti. In crescita
l'indebitamento finanziario netto: a fine 2010 era pari a
1.602,1 milioni di euro contro i 1.443,1 milioni di fine 2009. Il
flusso di cassa netto dell'ultimo esercizio è risultato
negativo per 157,8 milioni di euro rispetto a una generazione di
39,3 milioni nel 2009.
Fronte giudiziario. "Da Fastweb a Fabio Arigoni, tutti
sapevano del sistema per l'evasione dell'iva". Lo ha
detto ieri davanti alla Prima sezione penale del Tribunale di Roma,
presieduta da Giuseppe Mezzofiore, l'ex amministratore unico di
Telefox srl, Fabio Arigoni, al processo per evasione fiscale e per
il maxi-riciclaggio di 2 miliardi di euro attraverso la vendita di
servizi telefonici fittizi che vede sul banco degli imputati, tra
gli altri, Gennaro Mokbel, considerato dai pm l'artefice della
maxi-truffa al fisco, nonche' Silvio Scaglia e altri sei ex
manager di Fastweb e Telecom Italia Sparkle (Tis).
Arigoni, uno dei principali collaboratori di Mokbel, ha detto di
avere ricevuto come compenso per il ruolo avuto nella truffa 5
milioni di euro. Quanto agli ex funzionari di Fastweb coinvolti, il
manager ha detto di avere sentito fare da Carlo Focarelli (braccio
destro di Mokbel nonché mente, secondo i pm, della truffa) "i
nomi di Bruno Zito e Giuseppe Crudele e qualche altro che non
ricordo".
Tenendo conto di alcuni fattori di discontinuità rispetto al 2009,
tra cui le nuove regole di contabilizzazione dei ricavi che hanno
prodotto un impatto negativo pari a 35 mln, la crescita rispetto al
2009 risulta pari al 3,7%. La Business Unit Executive ha registrato
ricavi pari a 528 mln (+8,7% a/a).
A fine anno la market share risultava pari al 19%, a conferma del
posizionamento di Fastweb come principale alternativa
all'incumbent nel mercato delle grandi aziende e della pubblica
amministrazione. Il business Wholesale ha registrato ricavi pari a
257,9 mln.
I ricavi di Business Unit Sme ammontano a 92,5 mln in contrazione
del 3,5% rispetto al 2009. I ricavi della Business Unit Consumer
sono stati pari a 701,7 mln, sostanzialmente stabili rispetto
all'anno precedente.
Grazie all'acquisizione netta di 80.000 clienti nel 2010, il
numero degli abbonati è salito a 1.724.000 a fine 2010 (+4,9%),
rispetto a 1.644.000 al 31 dicembre 2009. Resta immutata la
ripartizione fra clientela residenziale e business (rispettivamente
80% e 20%). Per quanto riguarda i clienti del servizio mobile, la
crescita e' stata pari a 158.000 nuove Sim attive
nell'anno. Le Sim attive al 31 dicembre 2010 erano pari a
368.000, in progresso del 75% rispetto alle 210.000 del 31 dicembre
2009 (Consumer e SME).
A fronte di una serie di iniziative, messe in atto tra il 2010 e il
2011, volte a rafforzare la performance nei segmenti di business a
volume (accordo con Sky, inaugurazione punti vendita a Roma,
trasferimento della responsabilita' del segmento Shp alla
Business Unit Consumer), l'obiettivo di Fastweb è incrementare
significativamente la market share di nuovi clienti broadband nel
2011 rispetto all'8% registrato nel 2010.
Queste iniziative fanno parte del piano industriale che verra'
presentato oggi e che mira a sostanziale miglioramento della
generazione di cassa nel periodo 2011-2013.
Infine l'assemblea degli azionisti per l'approvazione del
bilancio è prevista per i giorni 19 e 20 aprile rispettivamente in
prima e seconda convocazione. La società ha ragione di ritenere
che l'assemblea si terrà in prima convocazione