Fastweb lancia Wow Fi, il wi-fi “social” che usa la fibra di casa

Ogni modem della società Tlc diventa un punto di accesso a disposizione di altri clienti. Entro il 2016 due milioni di hotspot in tutta Italia. Oggi a Milano il debutto

Pubblicato il 03 Dic 2015

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Trasformare la fibra in un asset per la connettività mobile “convertendo” i modem già installati in abitazioni e uffici in punti di accesso wi-fi gratuiti per consentire, anche all’esterno, una connettività super veloce e affidabile. E, soprattutto, mettere alla prova il senso di comunità dei propri utenti. Una scommessa che Fastweb ha voluto raccogliere lanciando Wow Fi, il nuovo piano nazionale per il wi-fi diffuso, in cui ogni connessione in fibra Fastweb diventa un punto di accesso a disposizione di altri clienti, grazie a processi di autenticazione sviluppati per garantire semplicità e sicurezza della connessione.

Il meccanismo è semplice: ogni modem wi-fi può diventare un hotspot mettendo a disposizione della community Fastweb la banda larga inutilizzata. A sua volta, chi offre accesso potrà connettersi quando è fuori casa al wi-fi degli altri utenti. Tutte le reti personali confluiranno in un’unica rete wi-fi a cui, chi vuole navigare, dovrà registrarsi una sola volta. Per utilizzare il servizio, infatti, è necessario autenticarsi utilizzando username e password ricevuti via sms. Nei collegamenti successivi i dispositivi mobili si connetteranno automaticamente ovunque sarà disponibile la rete Wow Fi, senza necessità di autenticarsi nuovamente e ogni credenziale di accesso permetterà di connettere fino a quattro dispositivi contemporaneamente.

L’utilizzo del Wow Fi, inoltre, non incide sulle prestazioni della rete domestica, anche perché le reti di accesso, di chi naviga da casa e di chi è ospite, sono completamente separate e protette, a tutela non solo delle performance della connettività, ma anche della sicurezza e della privacy. I membri della community, inoltre, in qualsiasi momento possono decidere di non condividere più la rete.

“La nostra soluzione di wi-fi condiviso è unica, perché pensata e realizzata interamente in Fastweb, in modo da garantire controllo e qualità e, soprattutto, è estremamente sicura perché progettata per tutelare al massimo sicurezza e privacy dei clienti”, spiega Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb. A dicembre del 2014 sono partite le prime sperimentazioni a Monza e a Livorno che poi hanno interessato in tutto 19 città.

Oggi il debutto a Milano dove saranno 45.000 gli hot spot a disposizione dei clienti di Fastweb per navigare fuori casa, su un totale di 150.000 hot spot Wow fi già attivati in Italia ad oggi. Nei prossimi mesi, il servizio arriverà anche a Roma, Firenze, Torino, Bologna e Genova ed entro la fine del prossimo anno la rete sarà attiva in tutte le altre città italiane raggiunte dalla fibra di Fastweb. L’obiettivo è arrivare ad avere, a fine 2016, una rete di circa 2 milioni di hotspot in tutto il Paese. “In pratica un hotspot ogni 50 metri: considerato che il raggio medio di azione di un modem wi-fi è di circa 200 metri la copertura sarà davvero capillare”, precisa Calcagno. A Milano gli hotspot già “accesi” sono 45mila: “Numeri importanti se consideriamo che nel capoluogo lombardo oggi la rete wi-fi più evoluta ne conta circa 500”, conclude l’amministratore delegato di Fastweb.

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