Fastweb conferma i suoi obiettivi per il 2013, in primis il margine operativo lordo a 500 milioni, e si lascia alle spalle il terzo trimestre 2013 con i ricavi che non variano rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a 393,5 milioni (+0,1) al netto dei ricavi da hubbing a bassa marginalità, e con l’ebitda in crescita del 2,5%, a 125,7 milioni. La controllata italiana di Swisscom attribuisce questo risultato al “successo conseguito nelle attività commerciali per le famiglie – si legge in una nota dell’azienda – e la stabilità dei risultati nel segmento di clientela aziendale, in cui Fastweb realizza circa la metà del proprio giro d’affari”.
Nell’arco del terzo trimestre 2013 il capex è salito da 98 a 137 milioni per gli investimenti nell’espansione della fibra ottica. La base dei clienti si è attestata a settembre a quota 1,91 milioni, 24mila in più rispetto a luglio, e 207mila in più rispetto allo stesso periodo del 2012, “confermando Fastweb – affermano dall’azienda – primo operatore italiano per crescita nel numero dei clienti a banda larga”.
Annunciando che, a un anno dall’avvio del piano di espansione dell’infrastruttura in banda larga, è partita la commercializzazione dei nuovi servizi a banda ultralarga in
14 capoluoghi (Verona, Brescia, Monza, Livorno, Pisa, Varese, Ancona, Bari, Como, Palermo, Padova, Pescara, Reggio Emilia, Torino), Fastweb stima che oggi le famiglie e imprese raggiunte dalla nuova rete, con velocità fino a 100 megabit al secondo, siano circa 1,5 milioni, da aggiunger ai 2 milioni di case e imprese che godono del servizio a Milano, Bologna, Genova, Roma, Napoli e Bari.
“I nuovi servizi in fibra sino a 100 megabit al secondo stanno incontrando grande successo – afferma Alberto Calcagno, Ad di Fastweb – basti pensare che nelle aree in cui ne è stata avviata la commercializzazione, le vendite sono cresciute di oltre il 50% rispetto a settembre 2012”.