L'OPERAZIONE

Fastweb punta sul 5G, 150 milioni per le frequenze “pioniere”

Acquisita da Tiscali la licenza per 40 Mhz nella banda cruciale per il nuovo standard e il ramo di azienda Fixed Wireless Access. Allo stesso tempo la società sarda ottiene il pieno accesso all’infrastruttura di rete basata su fibra di Fastweb e alla stessa infrastruttura Fwa

Pubblicato il 31 Lug 2018

fastweb

Fastweb fa sue le frequenze di Tiscali nella banda 3,4-3,6 Ghz. Grazie all’accordo raggiunto nella serata di ieri l’azienda guidata da Aberto Calcagno entra in possesso di 40 Mhz appartenenti a una delle porzioni di spettro più cruciali per lo sviluppo della tecnologia 5G: Tiscali, che ne deteneva i diritti d’uso fino al 2023, aveva recentemente ottenuto – insieme ad altri operatori – la proroga fino al 2029.

Con un’operazione da 150 milioni di euro, Fastweb ha dunque ottenuto la licenza per 40 Mhz nella banda 3.5 Ghz, detenuta dalla controllata di Tiscali Aria, e il ramo di azienda Fixed Wireless Access (Fwa), facendosi carico di 836 torri e 34 dipendenti a tempo pieno.

La fascia di frequenze viene considerata parte della cosiddetta “banda pioniera“, preziosa per il 5G. I 40Mhz ottenuti sono contigui ai 200 Mhz che verranno messi a settembre all’asta 5G insieme ad altre porzioni di spettro radio: il governo si aspetta di incassare complessivamente almeno 2,5 miliardi (la cifra base d’asta). Considerando la cifra pagata a Tiscali, anche Fastweb evidentemente si aspetta che l’asta subisca dei rilanci.

Tiscali avrà invece pieno accesso alla rete in fibra ad alte prestazioni di Fastweb, che le consentirà di aumentare la copertura di rete fissa a livello nazionale. Continuerà poi ad avere accesso alla stessa infrastruttura Fwa oggetto dell’acquisizione, proseguendo nel fornire servizi Lte Fwa ai propri clienti in aree di digital divide esteso.

L’accordo segue la partnership già avviata tra le due società nel dicembre 2016. Fastweb si è assicurata l’accesso a lungo termine a una risorsa scarsa e pregiata, come una porzione di spettro nella banda 3.5 Ghz. “Siamo particolarmente orgogliosi dell’accordo raggiunto con Tiscali perché consente a Fastweb di sfruttare il vantaggio strategico acquisito con le sperimentazioni 5G lanciate in diverse città italiane nel 2017 e gli investimenti fatti negli anni per le infrastrutture FTTx”, ha detto Alberto Calcagno, ceo di Fastweb. “La titolarità a lungo termine di una parte così pregiata dello spettro ci consente di accelerare l’implementazione di un’infrastruttura 5G nelle principali città italiane rafforzando così la nostra leadership nel mercato convergente fisso-mobile”. Fastweb sarà inoltre in grado di potenziare la propria offerta di connettività a banda larga sfruttando la rete LTE fixed wireless di Tiscali.

Tiscali, oltre a fornire di servizi di connettività basati sulla rete wireless Lte, estenderà la sua offerta di rete fissa ultra-broadband dagli attuali 8 milioni a 18 milioni di famiglie, grazie all’accesso all’infrastruttura in fibra di Fastweb che copre in modo diretto il 30% delle famiglie italiane e in modo indiretto il 65%. Tiscali beneficerà quindi di una significativa riduzione dei costi operativi e delle necessità di investimento. “Questo accordo rappresenta una grande opportunità per aumentare e migliorare la presenza sul mercato di Tiscali”, ha sottolineato Alex Kossuta, ceo di Tiscali. “Oltre ai servizi Lte Fixed Wireless, l’azienda espanderà rapidamente la propria copertura a banda ultra larga in tutta Italia, senza costi aggiuntivi e sarà in grado di riposizionarsi per perseguire i propri obiettivi strategici in modo più efficiente ed efficace”.

L’operazione vale circa 150 milioni di euro, di cui 100 milioni cash che verranno corrisposti metà nel 2018 e metà nel 2019. A questi si aggiungono 10 milioni di euro di debiti verso i fornitori di cui Fastweb si farà carico e un accordo wholesale da 4 a 5 anni per un valore di 40 milioni di euro per permettere a Tiscali di usufruire di reti e servizi Fastweb. Le società precisano che la transazione è soggetta ad approvazione da parte delle autorità competenti e all’introduzione, da parte di Tiscali Italia e Aria, di un piano attestato di risanamento. Fastweb finanzierà la transazione con risorse proprie.

Preoccupati i sindacati. “La Fistel Cisl esprime grosse preoccupazioni sul futuro occupazionale e industriale di ciò che rimane di Tiscali dove sono impiegate a oggi circa 700 lavoratori prevalentemente nelle sedi di Cagliari, Perugia e Milano. Tiscali non avrà nessuna infrastruttura e quindi per portare avanti il business dei servizi di telecomunicazioni dovrà utilizzare infrastrutture in affitto”.

“Siamo molto perplessi anche perché manca un piano industriale che delinei la strategia di Tiscali per garantire l’occupazione futura dei suoi dipendenti – sottolinea Tonino Ortega, segretario generale della UilCom Sardegna -. Vorremmo sapere inoltre come verranno utilizzati i circa 150 milioni di contropartita di questa operazione: serviranno per garantire un futuro all’azienda sarda oppure solo per appianare i forti debiti che come è noto ammontano, tra banche e fornitori, ad oltre 300 milioni di euro?”

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro al ministro Di Maio per verificare la correttezza dell’operazione, “per verificare che il fondo azionista di Tiscali continui a investire e non recuperare il capitale e soprattutto che Fastweb si faccia carico del destino di una gran parte dei lavoratori di Tiscali”.

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