Fatturato a +27,37% per la cinese Zte

Pubblicato il 20 Mar 2009

Si è chiuso all'insegna della crescita il 2008 di Zte.
L'azienda cinese leader nella fornitura di apparati di
telecomunicazioni e soluzioni di rete, ha registrato un fatturato
di 44.293 milioni di rmb (circa 5 miliardi di euro), pari ad una
crescita del 27,37% rispetto al 2007.

L’utile netto è stato di 1.660 milioni di Rmb e l’utile
standard per azione (basic Eps) è stato pari a 1,24 rmb.

Secondo le regole contabili GAAP della Repubblica Popolare Cinese,
il fatturato del Gruppo derivante dalle attività principali è
stato di 44.293 milioni di rmb e l’utile netto di 1.660 milioni
di rmb. L’utile per azione è stato di 1,24 rmb.

Il Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato il pagamento di
un dividendo per l’intero 2008: sulla base del numero totale di
1.340 milioni di azioni in circolazione in data 31 dicembre 2008, a
remunerazione delle riserve di capitale, ogni pacchetto di 10
azioni verrà incrementato di 3 nuove. E per ogni pacchetto di 10
azioni, verranno distribuiti 3 rmb in contanti (lordi).
Complessivamente, il nuovo capitale reso disponibile sarà pari a
403 milioni di rmb, e 403 milioni di rmb verranno distribuiti in
contanti.

Nel corso dell’anno, il fatturato del Gruppo derivante dalle
attività nazionali ha totalizzato 17.466 milioni di rmb, con una
crescita del 18,93% rispetto all’anno precedente.

Il Gruppo ha continuato a registrare significativi aumenti a
livello di quote nel mercato dei prodotti di infrastruttura,
sfruttando al meglio le opportunità legate alla costruzione delle
infrastrutture 3G e allo sviluppo del broadband in Cina, e ha
raggiunto conseguentemente profitti significativi.

L’azienda è stata anche coinvolta attivamente nell’
ottimizzazione della rete, nel business integration e nello
sviluppo di nuove opportunità di business, cogliendo le
opportunità derivanti dalla trasformazione dei carrier di
telecomunicazioni in fornitori integrati di servizi, grazie
all’integrazione delle reti, alla centralizzazione delle
operazioni e a maggiore competitività, frutto della
differenziazione dell’offerta.

Il fatturato derivante dalle attività internazionali è cresciuto
fino a 26.827 milioni di rmb, il 35,53% in più rispetto all’anno
scorso, e rappresenta il 60,6% del fatturato totale del Gruppo, il
2,83% in più rispetto all’anno passato. L’azienda ha
conservato le proprie quote di mercato nei mercati in via di
sviluppo e ha nettamente aumentato la percentuale di entrate
provenienti dall’Europa e dall’America, in linea con
l’obiettivo di rendere questi due mercati una fonte importante di
fatturato.

Hou Weigui, Chairman di ZTE, ha dichiarato: “Nel 2008, ZTE ha
raggiunto numerosi traguardi importanti e ha ottenuto una forte
crescita in aree di prodotto quali GSM, WCDMA, FTTX e trasmissione
ottica. In Cina, abbiamo partecipato a gare per progetti 3G per i
tre principali carrier nazionali. Fuori dalla Cina, abbiamo fatto
progressi significativi in aree geografiche strategiche e nel
mercato dei carrier multinazionali, preparandoci di fatto a nuovi
traguardi per il 2009.”

Hou ha poi concluso: “Nel prossimo anno, man mano che i carrier
continueranno a investire in attività correlate al mondo mobile
3G, servizi completi , soluzioni VAS, integrazioni e ottimizzazione
delle reti, prevediamo di vedere significative opportunità di
crescita nel mercato nazionale. Sul mercato internazionale,
l’impatto della crisi finanziaria continuerà a farsi sentire e
la nostra priorità sarà quella di ottenere traguardi importanti
in quei paesi e una significativa crescita del business nei mercati
in via di sviluppo.”

Nelle gare bandite dai tre principali operatori di
telecomunicazioni cinesi, ZTE ha conquistato circa il 30% del
mercato locale complessivo, posizionandosi così come chiaro leader
sul mercato cinese 3G.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati