PRIVACY

Fbi al contrattacco: “Vogliamo quell’iPhone, lo dobbiamo alle vittime del killer”

In una lettera aperta il direttore del Federal bureau chiede di nuovo la collaborazione di Apple: “Non creeremo nessun precedente”. La risposta di Tim Cook: “Sia il Congresso a valutare se vale più la privacy o la sicurezza”

Pubblicato il 22 Feb 2016

cover-apple-151210150728

Il direttore dell’Fbi James Comey ha pubblicato una lettera aperta in cui spiega i motivi per cui l’agenzia federale vuole costringere Apple a decrittare il telefono dell’attentatore di San Bernardino Syed Rizwan Farook. Al tempo stesso, il capo dell’Fbi ha dovuto dare una spiegazione del perché sia stata resettata la password dell’account iCloud collegato con l’iPhone di Farook, difendendo l’agenzia dalle accuse di incompetenza.

Come noto, Apple ha ricevuto l’ordine da un tribunale americano (All Writs Act 1798) che la obbliga a usare il cosiddetto “attacco a forza bruta” (inserimento di molteplici Pin per trovare quello giusto) sullo smartphone dell’attentatore per arrivare al codice d’accesso senza rendere i dati conservati nel telefono inutilizzabili. Il Ceo di Apple Tim Cook si è rifiutato di decrittare l’iPhone ritentendolo un abuso di potere da parte del governo che creerebbe un pericoloso precedente ai danni della privacy degli utenti degli iPhone. Per l’Fbi, Apple deve solo creare una versione del suo software che funzionerebbe unicamente sul telefono di Farook per estrarne i dati e l’Fbi non sarebbe in grado di usare lo stesso software per entrare in altri iPhone, ma per Cook Washington potrebbe esigere la chiave d’accesso in altri casi e “una volta che una master key è creata, i governi del mondo richiederanno lo stesso ad Apple, minando la sicurezza dei loro cittadini”.

Comey è ora sceso in campo per difendere la posizione dell’Fbi (col sostegno delle vittime di San Bernardino: i familiari di alcune delle vittime hanno annunciato che presenteranno un’istanza in tribunale a sostegno dell’ordine del giudice di sbloccare l’iPhone). Il numero uno dell’Fbi ha ribadito che l’agenzia intende decrittare solo l’iPhone 5C di proprietà di Farook per svolgere in modo adeguato le indagini: nessuna intenzione di avere accesso al software di Apple per decrittare tutti i telefoni della Mela. “Non siamo in cerca della master key da usare come e quando vogliamo. La gente deve capirlo. Forse questo telefono ci aiuterà a scovare altri terroristi, forse no, ma non possiamo considerarci onesti verso noi stessi e i sopravvissuti se non seguiamo questa pista”, ha detto Comey.

“Il contenzioso non riguarda il tentativo di stabilire un precedente o inviare alcun tipo di messaggio”, ha continuato Comey che è interventuo anche sul blog Lawfare; “riguarda le vittime e la giustizia”. “Vogliamo avere la possibilità, con un mandato di perquisizione, di tentare di trovare il codice di accesso del terrorista senza arrivare all’autodistruzione del telefono e senza impiegare un decennio per farlo correttamente. Questo è tutto”.

Senza citare direttamente Apple, Comey ha parlato delle preoccupazioni suscitate da “fantastiche nuove tecnologie che creano gravi tensioni tra due valori fondamentali – privacy e sicurezza. Questa tensione non dovrebbe essere risolta dalle aziende che vendono prodotti per il proprio profitto, e non andrebbe risolta dall’Fbi, il cui compito è investigare: va risolta dal popolo americano che deciderà come vuole che ci regoliamo in un mondo completamente nuovo”.

L’Fbi ha nei giorni scorsi chiesto all’ex datore di lavoro di Farook, l’amministrazione pubblica di San Bernardino (San Bernardino County), di resettare la password iCloud dell’attentatore. L’iPhone di Farook era infatti un telefono “aziendale”, dato dalla contea di San Bernardino. Alcuni funzionari della contea hanno resettato la password iCloud per consentire all’Fbi immediato accesso a tutti i backup, di cui l’ultimo risaliva al 19 ottobre (circa due mesi prima dell’attacco). Tuttavia, resettando la password l’Fbi non può più recuperare backup successivi a quella data.

Ma l’Fbi ha chiarito ora che non si aspettava che eventuali backup iCloud dopo il 19 ottobre avrebbero fornito dati utili e che è il device iOs a contenere le informazioni che veramente potrebbero servire “perché il backup iCloud non conserva tutto quello che c’è sull’iPhone”. Per questo il governo, conclude Comey, mira al telefono dell’attentatore, per estrarre quanti più dati possibile.

Il Congresso dovrebbe creare una commissione per discutere la privacy e le libertà personali e ritirare la richiesta di sbloccare l‘iPhone, è intervenuto ancora Tim Cook, con un’email ai dipendenti, sottolineando che Apple sarebbe ”lieta di partecipare” a tale sforzo. ”Riteniamo che la strada migliore sarebbe quella per il governo di ritirare le sue richieste e formare una commissione di esperti di intelligence, tecnologia e libertà civili per discutere le implicazioni sulla sicurezza nazionale, la privacy e la libertà personale”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati