La Fcc, il regolatore del mercato delle telecomunicazioni degli Stati Uniti, avrà probabilmente la sua prima presidente donna: Joe Biden ha nominato Jessica Rosenworcel e Gigi Sohn come nuovi commissari dell’agenzia federale e la Rosenworcel è stata designata come presidente. I due nuovi membri andranno a completare l’organico della Fcc, in cui rimanevano, dopo l’elezione del nuovo presidente Usa, ancora due posti vacanti.
“È un onore lavorare con i colleghi e lo staff della Commission per garantire che, indipendentemente da dove ci troviamo o viviamo, ognuno di noi abbia la connessione che serve per vivere, lavorare e imparare nell’era digitale”, ha commentato la Rosenworcel.
Si tratta di nomine che potrebbero essere gradite più alle aziende di Internet che alle telco, ma che sicuramente rafforzano l’impegno di Biden a completare il piano per portare la banda ultra-larga a tutti gli americani. Sono anche nomine all’insegna della diversity: non solo, se confermata, la Rosenworcel sarà la prima presidente donna nella storia dell’Fcc, ma Sohn ne sarà il primo componente dichiaratamente Lgbtiq+.
Banda larga universale e net neutrality
La commissaria Democratica Rosenworcel sta già svolgendo le veci del presidente (acting chairwoman) della Fcc da quando Biden ha preso ufficio alla Casa Bianca e il precedente chairman, Ajit Pai, Repubblicano molto vicino a Donald Trump, ha dovuto lasciare il posto. I senatori Democratici hanno ripetutamente chiesto a Biden di designare la Rosenworcel come presidente della Fcc lasciando intendere che è una persona gradita anche ai senatori Repubblicani.
Sohn conosce bene i meccanismi e i lavori della Fcc avendo servito come consigliere dell’ex presidente Tom Wheeler, al capo della Fcc con Barack Obama. In una nota della Casa Bianca Biden descrive l’avvocatessa come “uno dei principali paladini nazionali delle reti di comunicazione aperte, economiche, democratiche“, sostenitore della net neutrality. Per più di trent’anni “Gigi ha lavorato per difendere e conservare le politiche fondamentali per la concorrenza e l’innovazione che hanno reso l’accesso a Internet su banda larga più capillare, competitivo, accessibile nei prezzi, aperto e capace di tutelare la privacy degli utenti”.
Un esperto di Internet alla Ntia per combattere il digital divide
Oltre a quelle per la Fcc Biden ha provveduto a un’altra nomina: Alan Davidson nel ruolo di vice-segretario per le comunicazioni e l’informazione della Ntia (National telecommunications and information administration). Davidson è un esperto di politiche di Internet e ha già lavorato per il dipartimento del Commercio con l’amministrazione Obama assumendo il ruolo di primo Director of digital economy dell’agenzia. Anche questa nomina è vista come orientata agli interessi dei consumatori nell’economia digitale e al superamento del digital divide grazie alla diffusione della banda ultra-larga.
Il Senato dovrà confermare le scelte di Biden.