Sullo sviluppo di reti e servizi 5G la Cina si è posta tra i Paesi più avanzati nel mondo, mirando a una leadership tecnologica e commerciale grazie all’attività di ricerca e sviluppo e all’attuazione di casi d’uso evoluti. Sono 700mila le stazioni radio base 5G già censite in tutto il Paese, ma l’obiettivo di fine anno è arrivare a 850mila. Il vendor Zte “ha partecipato e continua a partecipare allo sviluppo dei verticali, soprattutto nel settore industriale, perché il 5G riveste un ruolo importante nella produttività e nell’efficientamento dei processi”, ha evidenziato Marco Ferrauti, Deputy Presales Director di Zte Italia, intervenendo all’edizione invernale di Telco per l’Italia. “Si prevede”, ha proseguito Ferrauti, “che i verticali per manifattura, guida autonoma, agricoltura, ambiente, turismo e istruzione daranno un grande contribuito all’ecosistema 5G”.
Zte ha contribuito alla definizione di molti use case. Quelli presentati da Ferrauti nel corso dell’evento sul 5G sono due: il progetto di automazione della movimentazione delle merci nel porto di Tianjin (nord-est della Cina) e la realizzazione della smart factory negli stabilimenti tessili del gruppo Xinfengmin.
Il porto smart di Tianjin
Il progetto del porto intelligente di Tianjin basato sulle reti 5G è stato realizzato da Zte in collaborazione con l’operatore China Unicom. L’intera area portuale è stata dotata di copertura radio 5G, con l’installazione di 9 stazioni radio base che supportano l’automatizzazione dell’intero processo di movimentazione delle merci. Il 5G abilita lo spostamento automatico delle gru di banchina e il trasferimento degli articoli dai container su camion a guida autonoma.
Ogni elemento della catena è connesso in 5G e gestito con una piattaforma che permette di monitorare da una centrale operativa remota la movimentazione delle merci attraverso telecamere connesse in 5G. In caso di necessità un operatore prende da remoto il controllo dei mezzi in movimento. “Questa altissima efficienza è possibile grazie alle caratteristiche intrinseche della tecnologia 5G, che garantisce tempi di risposta della rete praticamente real time nello scambio di dati, anche video”, ha sottolineato Ferrauti.
Fabbriche tessili ad alta precisione col 5G
Due le smart factory realizzate da Zte, insieme a China Mobile, per il gruppo tessile cinese Xinfengmin. Xinfengmin ha implementato grazie al 5G il controllo di qualità del processo della filatura di fibre in poliestere. Per questo vengono usati robot con telecamere ultra-HD connessi alla rete 5G. Le telecamere catturano le immagini dei micro-filamenti e le inviano a una piattaforma che, tramite algoritmi di intelligenza artificiale, esamina il prodotto e trova eventuali errori. In caso di imprecisioni, il robot viene istruito a correggere il processo di filatura tramite movimenti attivati dalla piattaforma centrale.
“Il processo prevede grandi velocità: migliaia di metri al minuto”, ha sottolineato Ferrauti. “Solo il 5G garantisce tempi di invio e di risposta adeguati, grazie alle velocità di trasmissione altissime e alla bassissima latenza. Tutto questo efficienta tempi e costi di produzione”.
“Zte impegnata in Italia chiede un 5G senza pregiudizi”
Secondo Ferrauti il 2021 sarà l’anno in cui saranno gettate le basi per l’infrastruttura 5G e per lo sviluppo dei casi d’uso dedicati al mondo industriale. “Zte è pronta a supportare le aziende italiane anche tramite il nostro Centro di innovazione 5G (Zirc) dell’Aquilaa cui collabora l‘Università dell’Aquila. Il centro è aperto e qualunque partner proponga idee innovative è il benvenuto”, ha affermato il Deputy Presales Director di Zte Italia. “Vediamo però un ostacolo da superare: i pregiudizi, di qualunque genere, sulle forniture per le reti 5G. È importante garantire la libera concorrenza in nome dell’innovazione tecnologica”.