Prende il via la gara per la maxi rete di telecomunicazione fissa in Kuwait che vede Tim protagonista insieme ad altre tre aziende: il Paese asiatico ha, infatti, pre-qualificato Batelco (Bahrain telecommunications company), E&, Brookfield e l’italiana Tim per presentare offerte per lo sviluppo della sua rete nazionale in fibra ottica. Lo riporta il Times of Kuwait.
La Kuwait Authority for partnership projects (Kapp), in collaborazione col Ministero delle comunicazioni del Kuwait, supervisiona il progetto, che sarà realizzato nella forma di partenariato pubblico-privato. Le quattro aziende pre-qualificate sono state invitate a presentare le offerte.
Maxi-rete in fibra in Kuwait, via alle offerte
Il progetto mira a stabilire una partnership tra i settori pubblico e privato per sviluppare la rete fissa del Kuwait. Questa partnership, si legge nel comunicato del Kaap, avrà durata di 50 anni, includendo le varie vasi di progettazione, costruzione, gestione, manutenzione e trasferimento della proprietà della rete in Kuwait.
La società che sarà selezionata per il progetto dovrà aggiornare ed ampliare la rete in fibra nelle aree non ancora raggiunte entro cinque anni dalla stipula del contratto di partenariato, con l’obiettivo di coprire il 90% delle abitazioni e delle imprese del Paese.
Il vincitore della selezione sarà anche esente dai dazi doganali su tutte le attrezzature, i dispositivi e i materiali necessari per la fase di costruzione per un periodo di 15 anni.
Il termine per presentare le offerte è il 5 gennaio 2025.
Tim tra le aziende pre-qualificate
Il Kapp, in collaborazione col Ministero delle comunicazioni del Kuwait, aveva annunciato a luglio la lista delle quattro imprese pre-qualificate per il progetto di sviluppo della rete di telecomunicazione fissa del Paese. Il progetto si concentra sia sull’aggiornamento della rete esistente che sulla costruzione di nuovi collegamenti in fibra per garantire la connessione su banda ultra-larga alla quasi totalità degli utenti in Kuwait.
La società che si aggiudicherà la gara riceverà i diritti all’utilizzo e sfruttamento dell’infrastruttura attiva del Ministero delle comunicazioni (per es. Xpon, Ngn) e dell’infrastruttura passiva (cavi, uffici, fibra spenta, ecc.) nei 50 anni di durata dell’accordo di partnership pubblico-privata che sarà stipulato col ministero stesso.