Botta e risposta fra sindacati e Vodafone. La società guidata da
Paolo Bertoluzzo nel ribadire gli obiettivi del piano industriale
puntualizza che "non è previsto alcuno smembramento
dell'azienda". In una nota emessa nel tardo pomeriggio di
ieri la compagnia di Tlc ha puntualizzato che in merito alla
cessione del ramo Field Operation che riguarda 335 professionisti
che si occupano dei servizi di manutenzione operativa della rete
"è stata avviata una procedura di consultazione sindacale
congiuntamente con Ericsson". "La collaborazione con
Ericsson, azienda leader mondiale nei ‘Managed Services’,
permetterà di migliorare la performance e l'efficienza delle
attività di manutenzione della rete sul territorio, e di
valorizzare le attività e le professionalità distintive delle
persone in un’azienda che fa di questi servizi il proprio
business".
Decisamente diversa la versione dei sindacati che ha suscitato la
replica da parte dell'azienda. Alessandro Genovesi, Salvo
Ugliarolo e Alessandro Faraoni, responsabili di settore Sic-Cgil,
Uilcom-Uil e Fistel-Cisl in una nota congiunta avevano annunciato
l'apertura ufficiale della procedura di esternalizzazione, da
parte di Vodafone, e la consegna della lettera a tutte le Rsu
dislocate sul territorio nazionale. "Come Segreterie Nazionali
– recita la nota – procederemo alla verifica normativa della
procedura (funzionalità, autonomia pre-esistente, ecc.) ed anche
dei possibili impatti sugli aspetti previdenziali, per il passaggio
da Fondo Telefonico ad Ago. Invitiamo tutti i lavoratori
indistintamente a mobilitarsi di concerto con le organizzazioni
sindacali e ad offrire il proprio appoggio solidale ai colleghi
impattati". I sindacati hanno inoltre annunciato l'avvio
delle procedure "per dichiarare lo sciopero di una intera
giornata per tutti i lavoratori di Vodafone, il blocco di tutte le
attività straordinarie e di tutte le attività programmate
notturne per i lavoratori della rete, nonché lo sciopero della
reperibilità. A tal fine, nella settimana corrente, si terranno
assemblee in tutti i luoghi di lavoro per coinvolgere tutti i
lavoratori in una azione comune”.
Vodafone smentisce ogni illazione relativa alle attività di
implementazione della rete e conferma che "la proprietà, lo
sviluppo e la gestione della rete continuano ad essere elementi
fondamentali della strategia di Vodafone in Italia. Come dimostra
il piano di investimenti di oltre 1 miliardo di euro, annunciato ad
ottobre 2010 e finalizzato ad estendere la copertura della banda
larga via radio in tutta Italia ed includere con il progetto
'1000 Comuni' la copertura del 12% della popolazione in
divario digitale. Si aggiungono gli investimenti in risorse e
tecnologia sulla rete fissa negli ultimi tre anni per oltre 1
miliardo e mezzo di euro. Attenzione alle persone, servizio al
Cliente, sviluppo della rete, ed efficienza operativa sono e
rimangono i pilastri della strategia di Vodafone Italia, garantendo
uno sviluppo solido e sostenibile dell’azienda nel prossimo
futuro, mantenendo stabili gli attuali livelli di investimenti,
senza pregiudicare l'occupazione, e valorizzando lo sviluppo
delle competenze nel mercato del lavoro".