Gianfranco Fini "nei limiti delle attribuzioni istituzionali
spettanti alla presidenza della Camera, si attiverà presso il
Governo
affinché, dopo il commissariamento di Eutelia già deciso dalla
magistratura, venga quanto prima individuata una soluzione positiva
a tale vertenza". Lo precisa un comunicato in cui si rende
noto che il presidente della Camera ha ricevuto oggi a Montecitorio
una delegazione di lavoratori della Eutelia Information Technology,
che sta manifestando da questa mattina in Piazza Montecitorio.
"La delegazione – informa la nota – ha chiesto al presidente
della Camera di sensibilizzare il Governo per la riattivazione del
Tavolo di crisi presso la presidenza del Consiglio. Fini ha
espresso la propria solidarietà e ha auspicato che il lavoratore
dell'azienda, attualmente impegnato in uno sciopero della fame
da tre giorni, desista immediatamente da tale forma di
protesta".
Il governo sulla vicenda "è intenzione del Governo avviare,
successivamente alla pronuncia dell'autorità giudiziaria, ogni
possibile attività di sostegno che possa ridurre la situazione di
grave disagio in cui versano i lavoratori''. Lo ha
assicurato nell'Aula della Camera il sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio, Aldo Brancher, rispondendo ad una
interpellanza urgente del Pd. ''Le possibili iniziative
future – ha spiegato Brancher – saranno definite sulla base della
decisione che la magistratura assumerà e che potrebbe sostanziarsi
nell'ammissione di Eutelia alla procedura di amministrazione
straordinaria ex legge Prodi, per dare continuià all'azienda,
ovvero nel caso fosse deciso di dichiararne il
fallimento''.
L'opposizione, per bocca del Pd, chiede che governo rispetti
l'impegno di convocare il tavolo sulla ex Eutelia.
''Questi lavoratori non lasceranno il loro presidio – ha
risposto a Brancher, il deputato Pd, Cesare Damiano, riferendosi
alla manifestazione in corso davanti a Montecitorio – non si
accontenteranno di quello che lei ci ha raccontato. Ma lei
immagini: noi torniamo da questi lavoratori per dire cosa? Che il
Governo ci ha illustrato una situazione? Che il Governo non ha
nessuna intenzione, se non dopo che la via giudiziaria abbia
concluso il suo iter, di prendere in considerazione la possibilità
di un incontro?''.
''Abbiamo formulato una domanda – ha aggiunto l'ex
ministro del lavoro – alla quale non abbiamo avuto risposta. Tutto
questo
discorso è per dire che vogliamo una data per l'incontro
presso la Presidenza del Consiglio. Questo è il senso della
nostra
richiesta e della nostra interpellanza urgente''.
''Vogliamo una data e chiediamo, a nome del Partito
Democratico – ha concluso Damiano – che il Governo si esprima su
questo
punto: la data di un incontro con i lavoratori e le organizzazioni
sindacali presso la Presidenza del Consiglio. Dovete onorare gli
impegni che avete preso con questi lavoratori''.