Riportare i lavoratori di Agile in Eutelia nell'ambito di un
progetto industriale di integrazione fra attività di informatica e
di telecomunicazioni. E' questo il programma di rilancio
elaborato dalle lavoratrici e dai lavoratori di Agile (ex Eutelia)
in occasione della loro Conferenza nazionale, che si èsvolta oggi
a Roma nella sede romana della Cgil.
“La proposta che lanciamo oggi –spiega Fabrizio Potetti,
coordinatore nazionale Fiom-Cgil di Agile e di Eutelia – è
quello di riportare Agile entro Eutelia. I lavoratori di Agile
hanno le professionalità giuste, mentre Eutelia ha le
infrastrutture, ovvero la rete, necessarie. Rimettere insieme le
due aziende significa costruire un’impresa di cui un grande paese
industriale, come il nostro, ha bisogno per la sua modernizzazione
tecnologica. Si tratta di un progetto credibile e fattibile perché
alla sua base c’è un’analisi corretta delle tendenze oggi in
atto, a livello globale, nel settore dell’Information and
Communication technology. Tendenze che possono essere riassunte in
una parola: convergenza".
“Il ministero dello Sviluppo Economico – conclude Potetti –
assuma adesso un’iniziativa che vada nel senso delineato dalle
lavoratrici e dai lavoratori con il loro progetto. Facendo così,
non solo darà una risposta alle esigenze poste da 1.800 lavoratori
metalmeccanici, ma aprirà la strada alla costruzione di uno
strumento industriale di evidente valore strategico".
Alla Conferenza, cui hanno dato vita circa 200 tra dipendenti e
delegati di Agile e di Eutelia, hanno partecipato anche
rappresentanti delle forze politiche di opposizione: Pd, Prc e Idv.
Nel corso del dibattito, è intervenuto Sergio Bellavita,
segretario nazionale Fiom-Cgil responsabile del settore Ict. In
Agile sono attualmente occupati 1.400 lavoratori di cui 900 in
Cassa integrazione. I dipendenti di Eutelia sono invece circa 400.