Si chiama Firenze Mia la prima app su misura per i cittadini del capoluogo toscano. Realizzata da Engineering per il Comune di Firenze e finanziata dal Dipartimento per gli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la app scaricabile da smartphone e tablet consente la gestione dei servizi e delle informazioni su misura per i cittadini. Da oggi è disponibile è scaricabile da Apple Store e Google Store nella duplice versione per iPhone e per i device con sistema operativo Android.
L’applicazione conferma la volontà del Comune di caratterizzare la propria progettualità mettendo al centro l’utente/cittadino e rendendolo protagonista di tutte le fasi della relazione ente-utente, attraverso uno spazio telematico nato per facilitare un dialogo personalizzato tra il cittadino e le strutture, in cui trovare sia le informazioni di relazione istituzionale con il Comune (attraverso le funzioni le Mie pratiche, le Mie scadenze, i Miei impegni, i Miei dati amministrativi e catastali) – sia di relazione, attraverso la funzione il Mio territorio.
I residenti del Comune di Firenze, una volta scaricata l’applicazione e completato l’iter di rilascio delle credenziali di accesso (log-in) da parte del Comune, hanno accesso ad una serie di servizi profilati, configurabili liberamente dall’utilizzatore in base alle proprie preferenze ed interessi. Da quel momento, i contenuti e i servizi presenti in Firenze Mia verranno automaticamente proposti e valorizzati a seconda del profilo prescelto. Gli stessi servizi saranno resi fruibili anche tramite applicazione Web direttamente sul proprio personal computer.
Con Firenze Mia si è creato un mini-hub mobile per l’e-government nel quale l’utente finale potrà ritrovare tutti i servizi e le modalità di interazione con la Pubblica Amministrazione, quali iscrizioni, pagamenti, prenotazioni, pratiche amministrative.
“Anche in questo caso – ha detto Orazio Viele, Chief Technology Officer di Engineering – la nostra azienda ha saputo interpretare al meglio le necessità del cliente, che in questo caso sono tutti i cittadini di Firenze, proposte dal loro Comune. Questa collettività ha ora la possibilità di un rapporto diretto, personalizzato, non mediato e sempre disponibile con quelle parti dell’amministrazione che di volta in volta sono di utilità o necessità. Solo un uso non invasivo e facilmente utilizzabile della tecnologia può consentire un livello di servizio capillare e personalizzato di questo tenore. Siamo certi che l’ottimo esempio fornito dal Comune di Firenze in questa direzione potrà essere ampliato da altre amministrazioni all’avanguardia nel rapporto con i propri cittadini. Il percorso che porta a città intelligenti (Smart Cities) che gestiscono assieme ai propri cittadini la complessità della vita collettiva, passa anche da questo tipo di realizzazioni, per le quali oggi vediamo un bell’esempio e delle ottime prospettive”.