In Gran Bretagna si surriscalda lo scontro sul futuro della telefonia mobile. Le micce sono state accese il primo febbraio dalla nuova responsabile di Ofcom, Sharon White che si è detta contraria alle nozze fra gli operatori mobili 3 (controllata da Hutchison Whampoa) e 02. Oltre al Wall Street Journal che in un articolo proprio oggi http://www.corrierecomunicazioni.it/digital/39425_consolidamento-telefonia-mobile-l-europa-sbaglia-tutto.htm polemizza con la politica dell’Ue in materia di fusioni nella telefonia mobile, oggi è intervenuto nel dibattito anche Canning Fok, presidente di 3Uk e Co-Managing Director di CK Hutchison Holdings.
In una lettera ai lettori pubblicata dal Financial Times, Fok ricorda che “negli ultimi 12 anni il nostro gruppo ha speso miliardi per mettere in condizioni 3UK di essere un concorrente protagonista nel mercato mobile britannico. Fin dall’inizio, abbiamo seguito il principio per il quale, con il progredire della tecnologia, le persone potessero sempre avere maggiori servizi pagando di meno. Questo principio non ci ha sempre reso molto popolari presso i nostri concorrenti. E, naturalmente, non tutti i nostri sforzi hanno avuto successo visto che in alcune occasioni abbiamo dovuto fare passi indietro quando le condizioni di mercato o i risultati delle aste per le frequenze ci hanno reso insostenibile questo sforzo”.
Secondo Fok, lontanamente dall’indebolire il mercato, proprio “l’unione tra 3UK (il piuù piccolo operatore del mercato) e O2 ci metterà in condizione di fronteggiare il nuovo Leviatano BT (per utilizzare le parole di Dido Harding, ceo di Talk Talk), per non parlare di Vodafone: è l’unica via che può garantire che tra 5 anni i clienti avranno ancora più servizi pagando meno”.
Al mercato Fok assicura tre garanzie che garantiranno il mercato.
· Promessa numero uno: 3UK+O2 non causerà la crescita dei prezzi per i consumatori, nè sul minuto di conversazione, nè sul messaggio, nè sul megabyte, nei cinque anni successivi alla fusione. “Ogni efficienza sui costi derivanti dall’unione dei due business andrà anche a favore dei clienti. Il che vuol dire che le bollette caleranno”.
· Promessa numero due: 3UK+O2 investirà 5 miliardi di sterline in Gran Bretagna durante i prossimi 5 anni. Il che significa almeno il 20% in più di quello che le due singole compagnie investirebbero restando da sole. Ancora più saranno le efficienze sui costi, che permetteranno un servizio di qualità superiore in termini di capacità, copertura, affidabilità e velocità dei dati con un miglioramento di molto superiore rispetto a quello che le due compagnie, restando divise, potrebbero garantire. Quello che è successo dopo l’unione di 3 Austria e Orange Austria nel 2013 è una prova di questa promessa.
· Promessa numero tre: 3UK+O2 metterà gli altri competitors del mercato britannico nelle condizioni di offrire servizi in un contesto alla pari, offrendo in vendita quote di partecipazione condivise della nostra capacità di rete attraverso la vendita effettiva di quote della capacità di rete stessa e della qualità che noi stessi utilizziamo per servire i nostri clienti. Questo è un evento mai accaduto nel mercato all’ingrosso TLC in Gran Bretagna. Questo approccio promuoverà una competizione reale e non solo fatta di slogan.
“In breve conclude Fok -nei prossimi 5 anni, i clienti di 3UK+O2 avranno di più pagando meno di quello che pagano oggi per avere i servizi mobili. Anche il mercato all’ingrosso ne trarrà vantaggi.