”Non ho intenzione di vendere la quota e non capisco chi metta in giro queste voci”. Così Marco Fossati, azionista Telecom Italia attraverso Findim, in un’intervista al Sole 24 Ore esclude la vendita della sua quota nel gruppo telefonico, dopo l’annuncio dello scorporo della rete. In merito al progetto, Fossati osserva che “se ben condotto è in grado di creare valore” e “nel medio periodo sarà positivo per il Paese, per gli investitori e per l’azienda”. Fossati ritiene che “Telecom abbia preso la giusta direzione: si’ allo spinoff, mettendo i paletti all’operazione. Ma forse, visto che si tratta di una societa’ quotata, si dovrebbe spiegare il progetto anche al mercato”.
Per l’azionista, inoltre “è importante che Telecom mantenga la maggioranza della rete a garanzia sia degli azionisti sia degli obbligazionisti”. Sul possibile ingresso di Cdp nella newco della rete, Fossati pensa “che Cdp possa avere un ruolo di rilievo, perché sono capaci e in grado di dare un contributo importante”, ma “ci vuole un management dedicato che sappia far performare al meglio la società infrastrutturale”, conclude.