France Telecom e Vivendi pronte a seppellire, almeno in parte,
l’ascia di guerra, e a dimostrare che sul mercato francese della
pay tv c’è ancora concorrenza. Secondo i quotidiani Le Tribune e
Le Figaro, sarebbe in corso la trattativa per un accordo tra Orange
e Canal Plus per la fusione di almeno uno dei canali cinema della
piattaforma Orange Cinema Series con Tps Star formando una joint
venture 50-50.
Questa società congiunta offrirebbe un’alternativa credibile a
Canal Plus, renderebbe Orange Cinema Series disponibile per altri
consumatori, non solo gli abbonati alla IpTv di France Telecom,
come è oggi, e permetterebbe al canale Tps Star (a pagamento su
Dtt o satellite) di rafforzare la propria posizione rispetto a
Canal Plus.
Le due aziende interessate non hanno per ora dato conferma
ufficiale, ma l’accordo sarebbe parallelo alla trattativa in
corso tra France Telecom e la Lega Calcio francese per la
distribuzione di Orange Sport, che al momento, così come Orange
Cinema, viene trasmesso solo su banda larga: il gruppo tlc vorrebbe
fare della Lega il partner (con ingresso nel capitale) del proprio
canale sportivo, per non sobbarcarsi più da sola il conto annuale
dei diritti tv del calcio, che ammonta a 200 milioni di euro.
In entrambi i casi, France Telecom mostra di essere pronta a
cercare nuovi investitori per i propri canali tv, come sottolineato
dal Ceo Stephane Richard. Richard potrebbe confermare (o smentire)
i contenuti delle trattative in corso giovedì 29 luglio durante la
presentazione dell’ultima semestrale.
“Richard vuole far vedere che la sua strategia di alleanze
nell’audiovisivo sta entrando in una fase concreta”, commenta
Les Echos. “Per Canal Plus, l’accordo con France Telecom, al di
là di un interesse economico, avrebbe l’obiettivo di dimostrare
che c’è ancora concorrenza sul mercato francese della pay tv.
Per Orange Cinema Series, oggi disponibile solo agli abbonati del
triple play dell’operatore, un avvicinamento a Tps permette di
uscire dalla logica di una distribuzione esclusiva e di godere
invece di una distribuzione allargata a tutte le
piattaforme”.
Le due partner, rivali storiche, dovranno appianare alcune
difficoltà, comprese le questioni antitrust. Per un osservatore
sentito da Les Echos, il sodalizio Vivendi-France Telecom è tra
due gruppi che hanno già una posizione dominante, l’uno nella
pay tv e acquisto dei diritti, l’altro nell’accesso a Internet
su banda larga. Gli altri editori e produttori di contenuti hanno
già alzato la guardia.