IL CDA

Franco Bernabè, dal sindaco Marino “mandato esplorativo” sul Palaexpo

È stato deciso oggi in un incontro in Campidoglio definito “stimolante e costruttivo”, dopo che il primo cittadino aveva indicato il nome dell’ex ad di TI per il cda dell’ente di Roma Capitale

Pubblicato il 12 Feb 2014

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Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha affidato a Franco Bernabè un “mandato esplorativo” sul Palaexpo per un eventuale, futuro incarico nel cda. Durante l’incontro avuto oggi in Campidoglio tra il primo cittadino e l’ex presidente esecutivo di Telecom Italia – definito “stimolante e costruttivo” – si è discusso della valorizzazione del Palaexpo e della possibilità di affidare a Bernabè la guida dell’ente strumentale di Roma Capitale che gestisce le Scuderie del Quirinale, il Palazzo delle Esposizioni e la Casa del Jazz.

Tra 15 giorni, spiegano dal Campidoglio, al termine di questa fase di confronto con la città, Bernabè sottoporrà al sindaco Marino e all’assessore alla Cultura Flavia Barca le linee guida della sua proposta per la valorizzazione dell’azienda affinché il suo impegno sia frutto non solo di un nuovo metodo di selezione, ma anche di un progetto condiviso.

Il nome di Bernabè è stato indicato dallo stesso sindaco di Roma, Ignazio Marino e il suo curriculum è stato inviato dagli uffici del primo cittadino al Dipartimento Cultura di Roma Capitale, che si occupa di raccogliere le candidature. L’invio è avvenuto però solo martedì mattina, per questo il manager non compariva sull’elenco preparato dagli uffici di piazza Campitelli. Anche su Bernabè, come sugli altri 29 candidati, la commissione ha dato l’ok.

“Secondo il regolamento il sindaco ha la facoltà di sottoporre al giudizio della commissione una o più figure e questa mattina è arrivato il curriculum di Bernabè – ha spiegato la presidente della commissione, Michela Di Biase – Abbiamo dato quindi parere favorevole a tutte le candidature prendendo atto della validità dei curricula presentati”.

Trenta curriculum “di assoluto prestigio” a cui la commissione Cultura di Roma Capitale, presieduta dalla Di Biase (Pd), ha dato il via libera prendendo atto che “tutti hanno i requisiti richiesti”, anche se poi “la nomina spetta al sindaco”. Il sindaco Ignazio Marino dovrà decidere tra i curricula di Angelo Ippolito, Marinella Rocca, Francesco Monico, Maria Grazia Tolomeo, Valerio Toniolo, Giulia Giovannelli, Lia Migale, Rosario Mocciaro, Lorenzo Zichichi, Silvana Novelli, la cui candidatura è stata sottoscritta da 100 cittadini, Elena Di Giovanni, Roberta Atzori, Alfonso Celotto, Massimi Galimi, Andrea Schiavo, Elisabetta Bruscolini, Claudia Ferrazzi, Alessandro Hinna, Maria Isabella Ambrosini e Fabio Fortuna.

La maggioranza della commissione ha votato a favore delle candidature perché “tutte rispondenti ai requisiti del bando – ha detto Di Biase – abbiamo preso atto dell’assoluto prestigio dei nomi, adesso però sarà il sindaco Marino a procedere alle nomine”. Tre gli astenuti, tra i quali il consigliere Mino Dinoi: “Sono certo che il sindaco farà le sue valutazioni di fiducia scegliendo il meglio, ma avrei preferito iniziare la discussione dall’indirizzo da dare all’azienda speciale. Perché poi le persone vanno scelte in base ai cv che però poi vanno sposati all’indirizzo programmatico. Credo che anche il regolamento rispetto all’iniziativa delle commissioni vada rivisto, altrimenti anche il nostro contributo diventa solo una presa d’atto”.

Gianluca Peciola (Sel), favorevole alle candidature, ha chiesto però di presentare un atto in cui vengano delineate le linee di indirizzo “perché non venga messa in discussione la cornice pubblica”, a partire dalla “salvaguardia” dei livelli occupazionali. Presenti in commissione, anche Fabrizio Ghera, Giulia Tempesta, Giordano Tredicine, Dario Nanni, Gianluigi De Palo e Rita Pari.

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