Forte preoccupazione in Francia sul fronte occupazionale nel settore delle Tlc. Jean-Claude Mailly, segretario generale di Force ouvriere (Forza operaia), ha scritto una lettera all’Arcep, l’Agcom francese, e in copia al primo ministro Francois Fillon per attirare l’attenzione “sull’impatto della licenza del quarto operatore mobile sull’intero settore delle Tlc in Francia”. Lo scrive Le Figaro, aggiungendo che per discutere dell’impatto devastante di Free Mobile, sbarcato sul mercato a gennaio con un’offerta super low cost, il sindacato ha preso un appuntamento per lunedì prossimo con il presidente dell’Arcep Jean-Ludovic Silicani.
Secondo il sindacato, le conseguenze sociali in termini di perdita dei diritti dei lavoratori e di abbattimento dei salari mettono a rischio “il futuro dell’intero settore”, scrive Mailly, che chiede l’intervento dello Stato per creare un quadro regolatorio che “impedisca la distruzione di posti di lavoro”. Secondo i vertici di Forza Operaia, sono a rischio fino a 30mila posti di lavoro nel settore, anche se in precedenza il sindacato era stato più cauto, indicando in 10mila posti di lavoro in meno il consuntivo fra licenziamenti ed esuberi e creazione di nuovi posti di lavoro grazie a Free Mobile, che potrebbe funzionare da volano per il decollo di settori contigui alle Tlc come ad esempio l’e-commerce.
Orange, Sfr e Bouygues Telecom, destabilizzati dall’avvento sul mercato di free Mobile, hanno tutto l’interesse ad agitare lo spettro del lavoro. Tanto più che negli ultimi tempi le ristrutturazioni nel settore sono già cominciate, con diverse commesse sospese che mettono in difficoltà diversi subappaltatori. Il tutto condito da un trend verso la delocalizzazione compresa fra il 3% e il 7%. Sono 125milagli impiegati diretti degli operatori nel settore Tlc francese; sono 150mil gli impiegati indiretti presso società di subappalto nelle Tlc transalpine; sono infine 11.500 i dipendenti dei produttori di infrastrutture di rete.