La crisi macroeconomica ha messo a dura prova il tessuto
imprenditoriale ed istituzionale italiano, portando significativi
cambiamenti e ridefinendo modelli di business, strategie e
dinamiche aziendali. I segnali di ripresa che si proiettano sul
2010 costituiscono un ulteriore stimolo per le imprese italiane per
superare l’attuale congiuntura attraverso una strategia in grado
di valorizzare specifici asset, competenze e differenziatori
competitivi, in uno scenario operativo ormai mutato in modo
strutturale. Da una recente indagine HP condotta a livello
internazionale emerge infatti che oltre il 90% dei business
decision maker stima che i cicli economici saranno ancora
imprevedibili per i prossimi anni e ritiene che per questo sarà
necessaria una particolare flessibilità nel proprio approccio al
business e alla tecnologia.
L’innovazione sarà un fattore critico di successo secondo
l’84% dei senior business leader per mantenere la propria
organizzazione competitiva sul mercato perché consentirà di
cogliere alcune opportunità di cambiamento generate dalla crisi
economica attraverso la scelta di investimenti più brevi ma con
impatto sui risultati di business in termini di Roi, efficienza e
flessibilità nel breve termine. La tecnologia deve quindi
rappresentare un fattore chiave competitivo in quanto “motore”
di innovazione e non solo strumento classico di efficienza,
abilitando di conseguenza la crescita delle imprese e del Paese
attraverso il sostegno delle strategie di business. In questo
contesto, il ruolo di un’azienda come HP, gruppo con circa 6000
dipendenti in Italia e con circa 27000 partner operanti su tutto il
territorio nazionale, sarà assolutamente centrale, in primo luogo
attraverso la proposta di strategie di innovazione basate su
soluzioni e servizi capaci di seguire l’evoluzione del business,
adattarsi all’imprevedibilità del mercato e accrescere
l’efficienza degli ambienti esistenti.
In quest’ottica si inquadra ad esempio l’infrastruttura
convergente, che permette di realizzare ambienti tecnologici ad
elevata efficienza e flessibilità, ideali sia per chi ancora deve
fronteggiare la crisi economica, sia per chi è già indirizzato a
cogliere le opportunità di crescita. La posizione di HP quale
leader innovatore sarà inoltre fondamentale per mettere a
disposizione programmi in grado di favorire la diffusione di una
cultura dell’innovazione tra le aziende e i giovani, avviando un
circolo virtuoso di competenze che rappresenti il motore per la
crescita del nostro Paese, partendo dalle piccole e medie imprese,
e sia di stimolo per le nuove generazioni che potranno contribuire
a una trasformazione degli attuali sistemi e modelli.
In questo scenario è di grande importanza l’azione istituzionale
a supporto e stimolo della ripresa, attraverso programmi di
integrazione delle politiche economiche con quelle di innovazione
che consentano di superare il gap dell’Italia nell’uso delle
tecnologie, incentivando la crescita strutturale, normativa,
organizzativa e culturale che limita l’attuale competitività del
Sistema Paese.