Frequenze, a Cairo il lotto 3 del digitale terrestre

Aperte le buste: l’editore de La7, da solo in gara, si aggiudica il pacchetto per cui aveva presentato un’offerta da 31 milioni e 626mila euro. Ora il Mise dovrà varare il provvedimento per attribuire i diritti d’uso

Pubblicato il 25 Giu 2014

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“Si è tenuta oggi la seduta pubblica per l’apertura delle offerte pervenute per l’asta delle frequenze TV di cui al bando di gara pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 17 del 12 febbraio 2014 , parte quinta, foglio delle inserzioni. La società Cairo Network SrL è risultata aggiudicataria del lotto di frequenze L3 avendo presentato un’offerta valida per l’importo di euro 31.626.000,00”.

A comunicarlo è una nota del ministero dell’Economia e delle Finanze.

“Una volta ultimate le procedure previste nel relativo disciplinare di gara – conclude il comunicato – la Direzione Generale per i servizi di comunicazione elettronica di radiodiffusione e postali provvederà all’attribuzione del relativo provvedimento per i diritti d’uso delle frequenze”.

Cairo Communication aveva presentato al ministero dello Sviluppo economico un’offerta vincolante per l’assegnazione dei diritti d’uso, per 20 anni, del lotto di frequenze in banda televisiva per i sistemi di radiodiffusione digitale terrestre (multiplex lotto 3).

In virtù dell’assegnazione appena ufficializzata, per la realizzazione e la gestione tecnica della rete Cairo ha siglato un accordo pluriennale “Full service” con EiTowers, controllata di Mediaset, che prevede ospitalità, assistenza e manutenzione, utilizzo della infrastruttura di trasmissione. Per ottenere questi servizi la società guidata da Urbano Cairo pagherà 14 milioni circa per l’intera fase transitoria, da gennaio 2015 a dicembre 2017, e 18,3 milioni annui a regime, a partire dal 2018.
L’intesa prevede inoltre un onere annuo per EiTowers a favore di Cairo compreso tra zero e 4 milioni dal 2018 “qualora la banda disponibile sul mux non sia integralmente utilizzata da Cairo”.

L’editore di La7 Urbano Cairo, l’unico imprenditore a presentare una manifestazione d’interesse per l’asta delle frequenze digitali, aveva tempo fino al 17 giugno per presentare la sua offerta e rendere esplicito quali lotti intendesse concorrere, per un’offerta economica in cui non sono stati necessari rilanci, dal momento che Cairo è l’unico in gara, e che ha consentito al gruppo editoriale di non discostarsi dalla base d’asta.

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