“Tenuto conto che, dal momento della condivisione del bando e la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dovrà trascorrere almeno un mese per la presentazione delle domande di partecipazione, almeno un altro per la verifica delle stesse, più un altro ancora per l’avvio effettivo della gara, è molto probabile che le operazioni finiscano per chiudersi all’inizio del 2014, salvo sorprese”. Così il viceministro dello Sviluppo economico, Antonio Catricalà, sulla gara per le frequenze tv del dividendo digitale, nel corso di una audizione in commissione Lavori Pubblici del Senato.
Sui tempi del bando, che è ora all’esame di Bruxelles, per Catricalà se ne parlerà “dopo la pausa estiva”. Interpellato a margine dell’audizione, Catricalà ha specificato che “non sarà ad autunno inoltrato ma a settembre”.
Nel corso dell’audizione, Catricalà spiega che “al momento non vi è stato ancora alcun contatto da parte degli uffici di Bruxelles, ma è prassi costante che gli atti di una certa complessità vengano esaminati da diverse strutture, compreso il servizio giuridico”. Catricalà aggiunge che “finché non avremo un preventivo assenso della Commissione” sullo schema di bando e di disciplinare di gara “non potremo procedere ed è molto probabile che della questione se ne debba riparlare dopo la pausa estiva”.