Scaduto oggi alle 12 il termine per la presentazione delle offerte
economiche relative alla procedura di gara per l’assegnazione
delle frequenze ex Ipse dopo l'annullamento della prima
convocazione per assenza di offerte.
A presentare le proprie offerte entro il termine di legge sono
state tre società. Telecom Italia, Vodafone e Wind.
La società 3 Italia, che aveva avanzato la domanda di
partecipazione, non ha tuttavia presentato alcuna offerta
economica. Pertanto, ai sensi del paragrafo 5.5.3 del disciplinare
di gara, è esclusa dalla procedura. Ma non per questo rinuncia
alle frequenze. Tanto che ha presentato istanza al Ministero dello
Sviluppo Economico per ottenere il blocco da 5 MHz che le è stato
riservato ai sensi della delibera 541/08 Cons., art. 3, comma 2,
secondo il quale “5 Mhz a 900 Mhz sono riservati ai gestori
mobili solo UMTS e agli eventuali gestori mobili nuovi entranti”,
categoria – specifica l'azienda – non presente tra i soggetti
partecipanti alla gara.
Da economica, dunque, la battaglia diventa anche legale.
L’apertura delle tre offerte della gara "ufficiale"
avrà luogo in seduta pubblica il 9 giugno presso la sede di
Viale America. Lo comunica una nota del Ministero dello Sviluppo
economico – comunicazione.