Lo Stato norvegese incassa quasi 1,8 miliardi di corone dall’asta delle frequenze per il mobile broadband nelle bande degli 800 MHz, 900 MHz e 1800 MHz e la maggior parte dei soldi arriva da un nuovo entrante che si è imposto come la vera sorpresa sul mercato.
Il regolatore telecom della Norvegia Pt ha infatti reso noto che l’asta è stata vinta da TeliaSonera, che pagherà 626,7 milioni di corone (74 milioni di euro) per le frequenze che si è aggiudicata, da Telenor, che sborserà 453 milioni (54 milioni di euro), e da Telco Data, un nuovo operatore sconosciuto ai più che sborserà 707,5 milioni di corone (84 milioni di euro).
Telco Data è nata poco più di un mese fa; la stampa norvegese riporta che si tratta di un “player internazionale nell’industria dei media e delle telecomunicazioni” che annuncerà la sua identità e i suoi progetti “poco dopo l’inizio dell’anno prossimo”. Telco Data è di proprietà di AI Media Holdings, parte a sua volta della Access Industries, gruppo del miliardario ucraino Leonard Blavatnik acquisito dalla Warner Music Group per 3,3 miliardi di dollari nel 2011. Access Industries possiede l’operatore scandinavo della banda larga mobile Ice.net, che fornisce solo servizi dati sulla banda dei 450MHz.
All’asta delle frequenze per la banda larga mobile Telco Data ha acquistato due blocchi da 10 MHz nella banda degli 800 MHz, due blocchi da 5 MHz nei 900 MHz e due blocchi da 20 MHz nella banda dei 1800 MHz.
TeliaSonera si è aggiudicata due blocchi da 10 MHz nella banda degli 800 MHz, il cosiddetto dividendo digitale (frequenze liberate dopo che la Tv è passata dal segnale analogico al digitale), con obbligo di copertura, il che vuol dire che l’operatore dovrà coprire il 98% della popolazione in cinque anni con velocità medie di 2 Mbps, usando principalmente le frequenze di questa banda. TeliaSonera ha comprato anche due blocchi da 5 MHz nella banda dei 900 MHz e due da 10 MHz nella banda dei 1800 MHz.
Telenor si è aggiudicata due blocchi da 10 MHz nella banda degli 800 MHz, due blocchi da 5 MHz nei 900 MHz e due blocchi da 10 MHz nella banda dei 1800 MHz.
Tele2, che è il terzo maggior operatore mobile della Norvegia, è uscita invece dall’asta senza riuscire ad aggiudicarsi alcuna frequenza.
Le tre telco che si sono aggiudicate frequenze degli 800 MHz hanno l’obbligo di coprire il 40% della popolazione entro quattro anni. Dovranno anche partecipare a un gruppo di lavoro congiunto con i broadcaster per mitigare il rischio di interferenze con il digitale terrestre. Questo gruppo dovrà essere costituito entro due mesi dalla conclusione dell’asta e prima che le frequenze negli 800 MHz siano messe in uso.
Tutti i blocchi negli 800 MHz e 900 MHz messi all’asta sono stati venduti, mentre sono rimasti invenduti tre blocchi di 5 MHz nella banda degli 1800 MHz.
Il ministero norvegese dei Trasporti e delle comunicazioni assegnerà le licenze dopo che le società vincitrici avranno versato la loro quota, ovvero entro dieci giorni lavorativi dalla chiusura dell’asta. Le licenze saranno valide per 20 anni a partire dal 1 gennaio 2014.