Ofcom, l’Agcom britannica, punta a una riallocazione dello spettro in banda 700Mhz a favore della banda larga mobile in modo da far fronte alla domanda di dati che si prevede aumenterà in maniera esponenziale nei prossimi anni.
Il progetto emerge dal documento sulla consultazione sulle strategie a lungo termine per la gestione dello spettro radio. Il documento accende i riflettori sul bisogno di organizzare strategie in grado di risolvere l’atteso "data crunch": si prevede che la domanda di traffico dati crescerà entro il 2030 dalle 80 alle 300 volte. E la soluzione che Ofcom intravede, e su cui lancia la consultazione, è la destinazione di una parte (dal canale 49 al 69) della banda 700Mhz all’Lte.
Secondo il regolatore un’operazione del genere potrebbe allineare la Gran Bretagna ad altri mercati inclusi Stati Uniti che stanno diffondendo l’Lte sui 700Mhz su tutto il territorio.
Anche Paesi come Australia e Nuova Zelanda potrebbero liberare la stessa banda per l’Lte a stretto giro mentre altri, come l’India, sono più indietro sui piani di rilascio.
Lo sviluppo dell’Lte su una stessa banda di frequenza è importante, dice Ofcom: sia per i produttori di terminali che possono contenere i costi, sia per arginare la complessità del lancio di terminali in più mercati. Al momenti ci sono 42 differenti bande riservate all’Lte nel mondo.
Una frammentazione portata spettacolarmente alla ribalta dall’arrivo sul mercato del nuovo iPad 3 equipaggiato di capacità Lte, ma solo in due bande, la 700 e la 2100 Mhz: i consumatori europei non possono beneficiarne.
La consultazione di Ofcom segue a ruota la risoluzione adottata dal Wrc di Ginevra di febbraio che spinge per l’utilizzo della banda 700 Mhz per il mobile broadband in Europa, Africa e Medioriente a partire dal 2015.
C’è un problema: la banda 700Mhz è utilizzata anche in Gran Bretagna, come in tutti i Paesi europei, dalla TV digitale terrestre. Ma secondo Ofcom lo spettro potrebbe essere liberato grazie all’implementazione di tecniche di compressone più efficienti e facendo migrare la Tv broadcast ai 600 Mhz.
La complessità dell’operazione e la necessità di un adeguamento alle politiche europee sullo spettro fa escludere a Ofcom di poter allocare al broadband mobile la banda 700Mhz prima del 2018.
La data di chiusura per le risposte degli stakeholder è il 7 giugno.